La struttura di GruppoLocale.net e’ stato aggiornata… siamo passati all’ultima versione di Envolution (la 2.5). In conseguenza di cio’ qualche parte del sito potrebbe non funzionare a dovere: saro’ grato a chi mi volesse segnalare qualsiasi problema incontrato nella navigazione di questo sito!
Il sito UniverseToday mette a disposizione l’immagine di Marte acquisita dal Telescopio Spaziale, in formato adatto ad essere utilizzato come sfondo per il desktop del computer (formato 1024 x 768)
L’immagine e’ quella che abbiamo utilizzato anche noi ieri a corredo della notizia su HST… si puo’ scaricare dal sito di Universe Today (su molti browser, per metterla come sfondo, basta caricare la pagina, premere il tasto destro del mouse, dovreste trovare una opzione tipo “Imposta come sfondo”)
HST ha appena rilasciato delle immagini del “pianeta rosso” acquisite a distanza di pochi minuti dal raggiungimento della posizione pi? vicina alla Terra mai raggiunta in decine di migliaia di anni….
Le immagini derivano da una serie di esposizione effettuate il 27 agosto (…ieri!!) con la camera “Hubble Wide Field” e con la “Planetary Camera 2”. Nelle immagini, il pianeta e’ lontano da noi meno di 56 milioni di Km (ok, sembra molto, ma non lo e’, per i parametri astronomici!).
Le immagini rivelano diverse caratteristiche interessanti del pianeta, compreso il dettagli del Monte Olimpo, il piu’ grosso vulcano in tutto il sistema solare: e’ grande come tutta l’Arizona, e tre volte piu’ alto dell monte Everest.
Marte nel suo punto piu’ vicino a noi…
(clicca sull’immagine per vedere la versione pi? grande, decisamente spettacolare…)
Credits: NASA, J. Bell (Cornell U.) and M. Wolff (SSI)
Link: HubbleSite newscenter
Approfondimenti:
un articolo su “Avvenire” del 26 agosto
Al suo quarto anno di osservazioni, il sito della sonda Chandra pubblica una interessante “Top Ten” degli articoli piu’ interessanti dello scorso anno…
Gli articoli (naturalmente, in inglese..!) sono corredati da efficaci immagini acquisite dalla sonda negli ultimi 12 mesi. Potete accedere alla inusuale “Top Ten” seguendo questo link
 |
Dalla Top Ten di Chandra, un’immagine della galassia a spirale M83…!
(Credits: Chandra Website)
Le nuove suggestive immagini di Chandra rivelano gas in allontanamento da un gruppo di stelle giovani, di grande massa…
Un gruppo di stelle massive, responsabili dell’attivita’ della nebulosa, e’ quello individuabile nella regione in rosa al entro dell’immagine. La temperatura del gas va da un milione e mezzo a circa sette milioni di gradi Celsius.
Il notevole potere risolutivo di Chandra permette agli astronomi di separare il contributo di queste stelle (e altre stelle simili) dall’emissione diffusa da parte della nebulosa stessa.
Segnalo che un’altra spettacolare immagine di M17 (una delle piu’ luminose e attive regioni di formazione stellare nella Via Lattea) e’ fornita dal progetto 2MASS, in banda infrarossa. E’ davvero notevole, come potete vedere qui sotto…!
Link: la press release
sul sito di Chandra.
Un’altra piccola pausa di vacanza per GruppoLocale..
Lo staff di GruppoLocale (cioe’ io…!) si prende una piccola vacanza, e dunque gli aggiornamenti delle news si interrompono per un po’.
Riprendiamo verso la fine di Agosto, con l’idea, se possibile, di aumentare la frequenza degli aggiornamenti.
Previsto anche l’aggiornamento del sito all’ultima versione di Envolution, e l’apertura di una newsletter “interna” al sito stesso
Per le news e tutto il resto, invito chiunque abbia voglia di collaborare al sito (anche sporadicamente, perche’ no?) a contattarmi senz’altro all’indirizzo marco@gruppolocale.net.
A tutti un sincero augurio di buone vacanze… a presto!!
Marco Castellani
Admin di GruppoLocale.net
 |
L’Estaque,
Vista del Golfo di Marsiglia, di Paul Cezanne
(Per una volta, ci concediamo una bella immagine
non astronomica…!)
La galassia e’ stata appena individuata tramite osservazioni nel radio ed in banda ottica, in un progetto di ricerca volto ad individuare eventuali galassie nascoste dal disco della Via Lattea, ed e’ stata chiamata HIZSS 3.
In un articolo in prossima uscita, i ricercatori Philip Massey, P. A. Henning e R. C. Kraan-Korteweg, riferiscono della scoperta di questa galassia irregolare, individuata anche tramite analisi di sorgenti di idrogeno neutro (dette sorgenti H I) effettuate tramite l’utilizzo del Very Large Array (VLA).
Il VLA e’ uno dei piu’ grandi radiotelescopi esistenti, e consiste in ben 27 antenne (capaci di rilevare i deboli segnali nella banda radio provenienti dal cielo), disposte in una configurazione ad Y, localizzato nel New Mexico. Ogni antenna misura circa 25 metri di diametro.
Poiche’ le sorgenti HI sono deboli emettitori nella banda radio, una estesa mappatura in tale frequenze consente di investigare sull’eventuale presenza di masse di gas neutro nei dintorni della Galassia, e particolarmente laddove l’indagine in banda ottica, con i tradizionali telescopi, sarebbe resa difficile proprio dalla luce gran numero di stelle della nostra Galassia, poste tra noi e l’oggetto da investigare… A loro volta, nubi di gas sono spesso indicatori della presenza di agglomerati di stelle, come ammassi e piccole galassie.
Dall’analisi dei dati, e’ verosimile che la galassia sia abbastanza vicina (circa 1.8 Megaparsec), ed abbia le caratteristiche tipiche di una galassia di piccola massa, irregolare. Dall’analisi della velocita’ radiale e della distanza, sembra che comunque non sia appartenente al nostro Gruppo Locale, per quanto gli autori dell’articolo sottolineino la necessita’ di ottenere altri dati per raggiungere informazioni piu’ certe.
Alcuni dei telescopi del VLA (Crediti: VLA website)
Links:
La Nasa ha appena annunciato di aver selezionato il progetto per il nuovo lander da inviare su Marte…
Il lander, chiamato Phoenix, verra’ deposto nella regione del Polo Nord marziano, ricca di acqua: sara’ in grado di scavare, con un piccolo braccio meccanico, nel terreno artico, per ottenere informazioni sulla “storia” dell’acqua sul pianeta rosso, nonche’ per cercare ambienti favorevoli allo sviluppo di batteri.
Una immagine artistica della sonda Phoenix
(Credits: NASA website)
Il progetto della sonda, selezionato dalla NASA tra una quantita’ di progetti in competizione, portati avanti da diversi istituti, e’ quello ideato dai ricercatori dell’Universita’ dell’Arizona.
La missione ha due obiettivi primari: studiare la “storia geologica” dell’acqua sul pianeta. e cercare indizi per la comprensione della storia piuttosto complessa dei cambiamenti climatici su Marte.
Links: vedi la press release sul sito mars.jpl.nasa.gov
Powered by WordPress & Theme by Anders Norén
Apri un sito e guadagna con Altervista - Disclaimer - Segnala abuso
