Blog di Marco Castellani

Mese: Settembre 2003 Page 1 of 5

L’infinito? Sta molto vicino a Dio

“Avvenire” intervista George Coyne, che dal 1978 dirige la Specola di Castelgandolfo.

?Umilt? e meraviglia sono gli stati d’animo del ricercatore Se lasciamo parlare l’universo senza imporgli le nostre teorie spesso incontriamo realt? che superano la comprensione?

L’intervista completa, pubblicata oggi, si puo’ leggere sul

sito di Avvenire

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L’antenna spaziale a interferometria laser

Lo strumento misurer? la distanza fra due masse di prova nello spazio…

“L’antenna spaziale a interferometria laser LISA, (Laser Interferometry Space Antenna) dell’ESA e della NASA non sar? lanciata prima del 2012, ma la sperimentazione dei suoi componenti sta ovviamente gi? procedendo. LISA cercher? di individuare le onde gravitazionali che passano nelle vicinanze del Sole osservando come cambia la distanza fra due masse di prova.”

Link alla fonte:

Le Scienze Online

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Nuove mappe delle Via Lattea confermano l’acquisizione di stelle dalla Sagittario

Migliaia di stelle “strappate” alla galassia nana Sagittario si stanno aggiungendo alla periferia della nostra galassia, secondo una ricostruzinoe dell’unverso locale effettuata da un team di astronomi dell’Universita’ della Virginia e dell’Universita’ del Massachisetts.

Usando una grande quantita’ di dati ottenuti dall
“Two-Micron All Sky Survey (2MASS)” ,
un grosso progetto dedicato alla mappatura del cielo in banda infrarossa, gli astronomi sono in grado di rispondere a domande che hanno eluso risposte per decenni, e stanno confermando quanto

studi preliminari
gia’ avevano mostrato, ovvero che la nostra Via Lattea sta “consumando” uno dei suoi vicini, in un gigantesco episodio di “cannibalismo galattico” tuttora in corso.


In banda infrarossa (destra) si studia molto bene la parte centrale della nostra galassia – dietro la quale si “nasconde” la galassia nana Sagittario – laddove la visione “ordinaria” (sinistra) e’ fortemente lacunosa a causa della notevole quantita’ di gas e polveri sulla linea di vista…

Credits:Howard McCallon and Gene Kopan/2MASS Project

Lo studio, che sara’ pubblicato a dicembre nella rivista

Astrophysical Journal
, e’ importante perche’ e’ il primo a mappare nella sua intera estensione la galassia Sagittario, e mostra in grande dettaglio come i brandelli della galassia nana vengano annessi alla nostra Via Lattea. Sagittario e’ circa diecimila volte piu’ piccola in massa della Galassia,
e dunque per questo viene progressivamente “erosa” e perde stelle (e probabilmente, interi ammassi globulari: Terzan 7 e’ un ammasso nella periferia della nostra galassia straordinariamente simile alla popolazione stellare di Sagittario!) a vantaggio della Via Lattea, nella quale in un remoto futuro sara’ probabilmente destinata a fondersi completamente.

Link:


press release University Of Virginia

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SMART-1 e’ già in orbita geostazionaria

La prima sonda scientifica europea ideata per orbitare intorno alla Luna, ha completato con successo la prima parte del suo viaggio, posizionandosi nella sua orbita “iniziale” intorno alla Terra, dopo il lancio avvenuto nella notte tra il 27 ed il 28 settembre.

La sonda SMART-1 ? uno dei tre “payload” del vettore Ariane Flight 162. 42 minuti dopo il lancio, tutti e tre i satelliti erano stati inseriti con successo nell’orbita geostazionaria (a circe 36.000 km di altezza). Mentre gli altri due satelliti iniziano le manovre verso il posizionamento definitivo in orbita geostazionaria, SMART-1 sta per cominciare un viaggio assai piu’ lungo, che la condurra’ ad un obiettivo posto ben dieci volte piu’ lontano dell’orbita geostazionaria…. la Luna!


 

La partenza dell’Ariane con la sonda SMART-1 a bordo

Credits: ESA

 

“L’Europa puo’ ben essere orgogliosa”, ha detto il Direttore Generale dell’ESA Jean-Jacques Dordain, dopo aver assistito al lancio dal centro ESOC per le operazioni spaziali ESA a Darmstadt, in Germania, “siamo in corsa per la Luna di nuovo. E questo e’ solo l’inizio: ci stiamo preparando ad andare molto piu’ in la’”


Credits:


ESA press release


Forum:


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di GruppoLocale.net

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Se pensavate di sapere tutto su Marte, vi sbagliavate…!

Mentre la Terra si allontana da Marte dopo il momento di “minima distanza” avvenuto il mese scorso, la NASA ha cominciato a sviluppare una sonda che verra’ utilizzata nel prossimo ‘incontro ravvicinato’ nel 2005…

La sonda, chiamata Mars Reconnaissance Orbiter, produrra’ una ispezione molto piu’ dettagliata del nostro “vicino” rispetto a qualsiasi altra missione precedente.



Una visione ‘artistica’ della sonda

Credits: NASA /JPL

Per cominciare, dovrebbe riuscire a risolvere i dettagli grandi come un tavolino da caffe’ sulla superficie di Marte, grazie al piu’ potente telescopio mai inviato in orbita su un altro pianeta.

Altri strumenti otterranno una scansione degli strati al di sotto della superficie, in cerca di acqua e ghiaccio, determineranno la composizione e l’origine di alcuni minerali in superficie, registreranno i cambiamenti nell’acqua e nella polvere presenti nell’atmosfera del pianeta, e monitoreranno il tempo atmosferico ‘marziano’ complessivo giorno dopo giorno…

Link:

Jet Propulsion Laboratory press release

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HST scopre le piu’ piccole lune mai viste intorno ad Urano!

Gli astronomi hanno appena scoperto due delle piu’ piccole lune mai trovate intorno al pianeta Urano. Le “nuove” lune, scoperte dal telescopio spaziale Hubble, avrebbero un diametro che va dai 12 ai 16 chilometri.

Le due lune sono cosi’ deboli in luminosita’ che hanno eluso la detezione dalla sonda Voyager 2, che scopri’ 10 piccoli satelliti, quando passo’ vicino al pianeta nel 1986 .

Le lune appena scoperte sono in orbita ancora piu’ stretta intorno al pianeta rispetto ai cinque maggiori satelliti di Urano, i quali pero’ sono grandi centinaia di chilometri ognuno. Questi satelliti scoperti ora sono le lune piu’ interne ad Urano mai scoperte da un telescopio (a parte le sonde Voyager) da mezzo secolo! L’Unione Astronomica Internazionale (IAU) annuncera’ oggi stesso la scoperta.

Va detto tra l’altro, che il telescopio Hubble ha anche aiutato gli astronomi a confermare la scoperta di un’altra debole luna di cui si sospettava l’esistenza dall’analisi dei dati forniti a suo tempo dai Voyager.


HST Newscenter

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Il richiamo della luna…

Con SMART-1 riprende l’interesse dell’uomo per Luna e inizia una fase di test in preparazione per le future missioni interplanetarie, per le quali sono previsti piccole sonde, dotate di strumentazione miniaturizzata e mosse da motori ionici…

… leggi la notizia completa sul

Notiziario Astronomico
dell’Osservatorio Astronomico di Bologna.

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Aspettando la supernova…

Un gruppo di astronomi europei sta utilizzando da tempo il telescopio Hubble per… guardare indietro nel tempo! Hanno preso delle immagini della galassia NGC 3982 e di centinaia di altre galassie, nella speranza che almeno una tra i milioni di stelle in queste immagini ad un certo momento esploda come supernova…

…a questo punto si potrebbe tornare alle immagini prese al momento dello “scoppio” e identificare esattamente la stelle progenitrice, per studiarne le caratteristiche cosi’ come registrate nelle immagini. Finora solo due stelle progenitrici di supernova sono state identificate.

 

Una bella immagine della galassia NGC 3982 Copyright: Image credit: European Space Agency and Stephen Smartt (University of Cambridge)

Sembra che una tipica galassia a spirale produca una supernova circa ogni secolo, cosicché il team di questo progetto deve studiare un numero di galassie assai grande per poter avere la “fortuna” di acquisire immagini di una stelle prima che vada in supernova, e diventi o una stella di neutroni o un buco nero (come sappiamo, ciò dipende primariamente dalla massa iniziale della stella).


ESA press release

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