Utilizzando il Chandra X-ray Observatory della NASA gli astronomi hanno. per la prima volta, “ascoltato” delle “onde sonore” provenienti da un buco nero supermassivo, situato a circa 250 milioni di anni luce dalla terra.

Difficilmente potrebbe essere percepita da un orecchio umano, in ogni caso, essendo la “nota” la bellezza di 57 ottave piu’ bassa del classico “do centrale” della tastiera del pianoforte…

Il buco nero risiede entro l’ammasso di galassie Perseus, ed era stato individuato da Chandra gia’ l’anno scorso.



Immagini di Chandra della regione intorno al buco nero in Perseus.
A destra, la “mappa” delle “onde sonore” rilevate dalla sonda.


Credit: NASA/CXC/IoA/A.Fabian et al.

Si ritiene che le “onde sonore” siano collegate ai meccanismi di riscaldamento di gas che avvengono nella regione circostante il buco nero. Al di la’ della curiosita’ legata all’acustica (per cosi’ dire) dei buchi neri, l’analisi di tali onde potrebbe portare ad una migliore comprensione di come “crescono” gli ammassi di galassie, le strutture piu’ estese dell’universo


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NASA News Release

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