Gli astronomi hanno scoperto una nuova galassia che ? pi? vicina a noi di tutte le altre. Ma l’appetito della Via Lattea per le galassie vicine e pi? piccole di lei indica che i suoi giorni sono contati….

La nuova galassia si chiama Canis Major (Big Dog) dopo la costellazione, appena ad est di Orione il cacciatore, dietro cui si nasconde. ? una galassia nana di circa un milione di stelle. Lontana circa 25.000 anni luce, la nostra nuova vicina era oscurata dalle nebulosit? di polvere della Via Lattea finch? una ricerca agli infrarossi ha permesso agli astronomi di vedere attraverso la nebbia. “Sembra di guardare attraverso occhiali a infrarossi per la visione notturna” ha detto Rodrigo Ibata, del team dell’Osservatorio di Strasburgo, in Francia. Quello che i cacciatori di stelle hanno visto era la morte della Big Dog. Usando stelle ultra luminose per tracciare la forma della galassia, Ibata e i suoi colleghi hanno scoperto che le sue stelle e gas sono catturati dall’attrazione gravitazionale della molto pi? grande Via Lattea. “E’ improbabile che si tenga assieme per molto tempo” ha detto un altro membro del gruppo, Michele Bellazzini dell’Osservatorio di Bologna, in Italia. “La Via Lattea sta rubando progressivamente le sue stelle, strappandola a s?.” Quest’attivit? cos? poco gentile va avanti probabilmente da almeno due milioni di anni. Il Canis Major sar? stata completamente consumata entro un altro paio di milioni di anni, stima l’astronomo Nicolas Martin, anche lui a Strasburgo. “E’ proprio quello che volevo scoprire” dice l’astronomo Heidi Newburg del Rensselaer Polytecnic Institute a Troy, New York. Newberg e i suoi colleghi hanno recentemente scoperto un alone di stelle attorno alla Via Lattea che potrebbero esser eci? che rimane della Canis Major e di altre galassie nane. Inglobare la Canis Major non influenza la vita della nostra galassia – il nuovo materiale contribuisce solo per l’1% ai cento miliardi di stelle della Via Lattea. D? tuttavia peso ad alcune teorie sull’origine delle galassie, dato che la Via Lattea sta inglobando anche il Sagittario. Martin infatti aggiunge che “Circa la met? della nostra galassia potrebbe essere formato da nane straniere”.

Riferimenti: Ibata, R. et al. Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, in Press, (2003)

http://www.nature.com/physics/physics.taf?file=/physic/highlights/6962-1.htlm

Ndr : vedi anche articolo del 7 novembre

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