Interferometria infrarossa ottenuta con il VLTI, l’inferferometro montato sul Very Large Telescope dell’ESO, ha fornito ad un team di ricercatori, per la prima volta, la possibilita’ di effettuare un’accurata analisi del vento stellare attorno ad Eta Carinae…

Da piu’ di un secolo e’ noto come Eta Carinae sia una stella gigante “instabile”, soggetta a spettacolari “fiammate” di attivita’… Nonstante cio’, a causa della sua considerevole distanza – 7500 anni luce da noi – i dettagli di tale stella sono rimasti sempre sconosciuti.

Si sa che la stella e’ circondata dalla nebulosa “Homunculus”, composta da due nubi a forma di fungo emesse dalla stella stessa, ciascuno dei quali si estende per uno spazio centinaia di volte piu’ grande del nostro sistema solare

Ora, per la prima volta, interferometria infrarossa effettuata con lo strumento VINCI montato sul Very Large Telescope Interferometer (VLTI), ha permesso ad un team internazionale di astronimi di “zoomare” nella parte piu’ interna del vento stellare. Second Roy van Boekel, a capo del team di ricercatori, tali risultati indicano che “il vento di Eta Carinae appare estremamente elongato e la stella stessa sembra altamente instabile a motivo del suo veloce moto di rotazione”.

Links:


Press release
dell’ESO


la notizia
su Le Scienze online

Loading