Blog di Marco Castellani

Mese: Giugno 2004 Page 1 of 2

Gli scienziati sono perplessi sul periodi di rotazione di Saturno…

Mentre la Cassini sta arrivando a Saturno, i dati ottenuti dalla sonda stanno gi? sfidando gli scienziati su una importante (e solo apparentemente semplice) questione: quando ? lungo il giorno su Saturno?

Cassini assume come affidabile indicatore della lunghezza del giorno su Saturno, il ritmo dei segnali radio naturali che provengono dal pianeta stesso. Il risultato ? di 10 ore, 45 minuti, 45 secondi (con una incertezza associata alla misura che ? di circa 36 secondi). Questo dovrebbe essere il tempo necessario a Saturno per compiere una intera rotazione.

Ma ecco il problema: tale tempo risulta di circa 6 minuti (circa l’uno per cento) pi? lungo del periodo di rotazione misurato dalle sonde Voyager 1 e Voyager 2, che sono passate vicino a Saturno nel 1980 e nel 1981.

Gli scienziati del progetto Cassini non stanno mettendo in dubbio le accurate misurazioni effettuate dalle sonde Voyeger. E certamente non si sognano di pensare che Saturno stia ruotando ora con una velocit? tanto differente rispetto a due decadi fa! Invece, stanno tentando di trovare una spiegazione basata su qualche variabilit? nel modo in cui la rotazione degli strati pi? interni del pianeta possa in qualche modo influenzare la correlata periodicit? degli impulsi radio…

Link:

http://www.jpl.nasa.gov/news/news.cfm?release=2004-164

Loading

Guardare l’arrivo di Cassini su Internet…

Ormai manca veramente poco tempo all’arrivo della sonda Cassini a Saturno, e pu? essere utile dare un’occhiata alle risorse su Internet per osservare quanto possibile di questo importante evento…

La sonda Cassini dovrebbe entrare nell’orbita di Saturno il primo luglio, dunque manca veramente poco, finalmente!

Sia la NASA che l’ESA hanno predisposto nei loro siti web delle pagine che permetteranno, per quanto possibile, di assistere “dal vivo” all’evento. Gli indirizzi sono i seguenti:


http://www.nasa.gov/multimedia/nasatv/index.html


http://television.esa.int/default.cfm

Loading

Pausa estiva…

GruppoLocale.net va in vacanza per un paio di settimane a partire da oggi… riprendiamo il regolare flusso di news a fine mese… un grazie a tutti gli appassionati di astronomia che hanno visitato il sito in questi ultimi giorni (proprio pochi giorni fa abbiamo avuto il picco di contatti, come si vede dalla pagina della statistiche)!

Marco C.

Loading

Il posto pi? caldo del Sistema Solare…!

Il posto pi? caldo dell’intero Sistema Solare non ? Mercurio, e nemmeno Venere, ma e’ “Io”, uno dei quattro satelliti che il nostro compatriota Galileo scopr? orbitare intorno a Giove, circa 400 anni fa….

La sonda Voyager scopr? oltre vent’anni fa segni di attivita’ vulcanica su Io, dopodich? altre osservazioni ci fecero capire che Io ? il luogo con la pi? intensa attivit? vulcanica nel Sistema Solare. La sonda Galileo, di recente, ha individuato sul satellite di Giove delle regioni vulcaniche, con temperature straordinariamente elevate (anche maggiori di 1600 gradi Celsius)…

Link:

WUSTL News Release

Loading

Un’antichissima galassia nana

Potrebbe trattarsi di uno dei primi cluster stellari dell’universo

Grazie ai dati forniti da due diversi telescopi spaziali, gli astronomi sono riusciti a determinare le caratteristiche di una delle galassie pi? distanti che si conoscano. Secondo gli studi presentati il 2 giugno al convegno di Denver dell’American Astronomical Society, il minuscolo oggetto, che ha soltanto una frazione delle dimensioni della nostra Via Lattea, conteneva stelle gi? mature appena 750 milioni di anni dopo il big bang. In effetti la galassia nana potrebbe essere una dei primi raggruppamenti organizzati di stelle ad essersi formata nel cosmo….
(Da “Le Scienze Online”)


http://www.lescienze.it/index.php3?id=9160

Loading

Lo spettacolo del cielo

“C’? uno spettacolo gratuito che si ripete ogni notte serena, fatto di costellazioni dall’aspetto di figure mitologiche, di pianeti che si rincorrono, di meteore che si accendono come fuochi d’artificio, di satelliti artificiali che lanciano bagliori. E’ lo spettacolo affascinante e stupefacente dell’astronomia…”

La frase citata e’ di Franco Foresta Martin, che coordina la sezione di “Astronomia” del Corriere della Sera (aggiornata con le fotografie del passaggio di Venere acquisite da vari telescopi in Italia), raggiungibile all’indirizzo


http://www.corriere.it/astronomia.shtml

Loading

Il passaggio di Venere visto da “mille” diversi telescopi…!

L’European Southern Observatory (ESO)ha allestito un sito attraverso il quale ha mostrato in tempo reale le immagine del passaggio di Venere. Per chi le avesse perse, sono ora catalogate in un esteso archivio…

Anche se (mi sembra) manchi una comoda funzione di “preview”, senz’altro le immagini apparse sul sito ESO relative al “passaggio” di Venere avvenuto questa mattina, collezionate da una estesa rete di diversi telescopi posti nei vari paesi interessati dall’evento, ben valgono una visita accurata.

Cliccando sul link qui sotto si accede all’archivo ESO delle varie immagini, catalogate in ordine cronologico. E’ cosi’ possibile seguire, volendo, tutte le varie fasi dell’evento…


Link:


http://www.vt-2004.org/central/cd-archive/




Nelle piazze di Monaco di Baviera,
mentre ferve
l’attivita’ osservativa…!
(Credits: ESO)

Loading

La distanza sole-terra misurata tramite l’asteroide “Eros”…

QUESTO PICCOLO ASTEROIDE HA PERMESSO DI OTTENERE RISULTATI PIU’ PRECISI CHE NON I TRANSITI DI VENERE DAVANTI AL DISCO SOLARE…

LA misura precisa della distanza Terra-Sole fu ottenuta soltanto agli inizi della seconda met? del Novecento, quando, grazie all’avvento del radar, venne determinata con estrema precisione la distanza dei pianeti pi? vicini, come Marte e Venere, e di alcuni asteroidi: applicando la terza legge di Keplero, fu cos? possibile calcolare il semiasse dell’orbita del nostro pianeta. A questo valore ? stato dato il nome di Unit? Astronomica: corrisponde a 149.597.870 chilometri e serve da base per la determinazione delle distanze di tutti gli altri oggetti celesti…

Link:

Articolo completo su La Stampa Web

Loading

Page 1 of 2

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén