Fisici della particelle che lavorano sull’esperimento BABAR hanno appena annunciato alcuni nuovi ed eccitanti risultati, che evidenzierebbero una decisa differenza nel comportamento della materia e dell’antimateria…

La scoperta potrebbe aiutare a comprendere come mai l’Universo in cui viviamo appaia chiaramente dominato dalla materia, piuttosto che contenere materia ed antimateria in parti uguali, come potrebbe ritenersi sulla base di alcune considerazioni derivanti dal Big Bang.

L’acceleratore PEP-II dello SLAC ha il compito di far impattare elettroni con la loro controparte di antimateria, i positroni, per produrre una abbondanza di particelle ed antiparticelle (ovvero, con carica di segno opposto) esotiche “pesanti”, note come mesoni B e “anti-B”. Questa rara forma di materia e antimateria possiede una vita media molto corta, decadendo a sua volta in altre particelle subatomiche pi? leggere, come i kaoni e i pioni, particelle che possono essere rilevate dall’esperimento BABAR.

“Se non ci fosse differenza tra materia ed antimateria, sia il mesone B che il mesone anti-B esibirebbero esattamente lo stesso insieme di decadimenti. Invece, le nostre nuove misure mostrano un esempio di notevoli differenze nei tassi di decadimento”, ha detto Marcello Giorgi (SLAC, Universita’ di Pisa, portavoce dell’esperimento BABAR)


http://www.pparc.ac.uk/Nw/BABAR_CP.asp

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