Blog di Marco Castellani

Mese: Settembre 2004 Page 1 of 3

Aperto il “canale” astrofili…!

Appena aggiunto un nuovo “canale” per le news…

Ok, scusate per la poca fantasia nella scelta del nome del canale… 🙂

Mi raccomando, usatelo liberamente per ogni notizia concernente il mondo (affascinante, anche se da me personalmente poco conosciuto) degli astrofili, manifestazioni, iniziative, etc…!

Sperando d’aver fatto cosa utile, un cordialissimo saluto.

Marco C.

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Celebrando i 25 anni del telescopio CFHT…

Venticinque anni fa, il 28 settembre del 1979, veniva inaugurato il Canada-France-Hawaii Telescope (CHFT) sulla cima del monte Mauna-Kea, un vulcano “addormentato” alto 4200 metri delle isole Hawai….

Dalle emulsioni fotografiche alla prima luce della camera digitale attuale da 340 milioni di pixel, gli strumenti del CHFT sono sempre stati all’avanguardia; la sua camera e’ la piu’ larga mai utilizzata in connessione con un telescopio.

Con la possibilita’ di effettuare spettroscopia ad altra risoluzione o multi-oggetto, dotata di ottiche adatative e polarimetri, il CHFT ha giocato un ruolo importante per un quarto di secolo (e gioca tuttora) nello sviluppo dell’astronomia…

La spettacolare immagine appena rilasciata (vedi all’indirizzo del sito riportato qui sotto) e’ una delle migliori immagini mai acquisite da un telescopio con base a terra che combini il grande campo di vista con l’ampia risoluzione. E’ il risultato di decine di ore di telescopio passta su un’area di cielo di 1 grado quadrato. nel corso del progetto CFHT Legacy Survey (CFHTLS)


http://www.cfht.hawaii.edu/News/Anniversary/

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Un robot nel deserto

Oltre quelli su Marte anche sulla terra un rover andrà gironzolando!

Oltre quelli su Marte anche sulla terra un rover andrà gironzolando! Per le prossime 4 settimane un team di scienziati patrocinati dalla Carnagie Mellon University testerà un rover nelle deserte regioni del deserto di Atacama in Cile.

Il robot cercherà le scarse forme di vita lì presenti, da questa esperienza la NASA potrà trarne vantaggio nella futura ricerca di vita su Marte, testando inoltre la mobilità e l’autonomia del mezzo.

Informazioni alla pagina http://www.eurekalert.org/bysubject/space.php

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Che fine ha fatto l’acqua di Marte?

…L'ha portata via il Sole!

L'ha portata via il Sole!Almeno cos? sembra dire il professor Rickard Lundin, capo del team che si occupa dello strumento Aspera 3 a bordo della Mars Express.La sonda europea ha infatti individuato il motivo della perdita di acqua dalla superficie Marziana, di cui ormai sembra certa la presenza in passato.Il motivo secondo il team deriverebbe dall'interazione tra il vento solare e l'atmosfera Marziana. Le particelle cariche provenienenti dal sole penetrerebbero, infatti, sotto i 270 Km nell'atmosfera Marziana “strappando” via particelle dal pianeta,questo  impoverirebbe, quindi, l'atmosfera stessa. Tale fenomeno accellererebbe, conseguentemente, la perdita d'acqua del pianeta.Per ulteriori approfondimenti http://www.esa.int/esaCP/SEM75BADFZD_index_0.html

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Hubble ci porta all’Alba delle galassie.

Ancora un successo per l'occhio spaziale!

Ancora un successo per l'occhio spaziale! L'HUDF(Hubble Ultra deep Field) ? l'immagine pi? profonda dell'universo finora giuntaci dal telescopio spaziale, il suo sguardo si spinge a galassie formatesi appena 1mld di anni dopo il Big Bang. Combinando l'Advanced Survey Camera (ACS) con la Near Infrared Camera and Multi-Object Spectrometer (NICMOS), l'Hubble ha dato uno sguardo sul passato e noi con lui. Sembra che nell'universo primordiale le galassie fossero galassie nane, non ancora strutturate come ? oggi la nostra via lattea. Questo potrebbe indicare che l'universo era all'origine un ribollire di piccole galassie che via via si sono trasformate nelle grandi galassie che vediamo oggi.
Per maggiori approfondimenti
http://hubblesite.org/newscenter/newsdesk/archive/releases/2004/28/text/

un affascinante volo tra le galassie indietro nel tempo ? possibile vederlo scaricando il filmato alla pagina

http://www.nasa.gov/multimedia/imagegallery/image_feature_215.html

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Congresso astronautico Internazionale 2004

Il Congresso Astronautico Internazionale (IAC) ? giunto alla sua 55esima edizione…

Il Congresso Astronautico Internazionale (IAC) ? giunto alla sua 55esima edizione e quest'anno, per la seconda volta, si terr? in Canada.L'IAC, aprir? sotto il titolo di “Infinite Possibilities/Global realities” e rappresenta il pi? grande incontro di agenzie, tecnici e studiosi di tecnologie spaziali nel mondo, per discutere e condividere studi, ricerche e progetti.Il Congresso si terr? dal 4 all'8 ottobre di quest'anno a Vancouver.Ulteriori informazioni ? possibile trovarle anche sul sito costruito appositamenteall'indirizzohttp://www.iac2004.ca/

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Un telescopio in Antartide

Alla ricerca di un buon sito dove osservare i ricercatori Australiani sono giunti in antartide.

Alla ricerca di un buon sito dove osservare i ricercatori Australiani sono giunti in antartide. L'universit? del “New south Wales” (USNW) ha pubblicato recentemente una ricerca su Nature, in cui dimostrava che le immagini prodotte da un telescopio in una particolare regione antartica ,esattamente DOME C, sono 2,5 volte migliori di quelle di un telescopio alle latitudini medie e sarebbero competitive con quelle prodotte addirittura da Hubble. Si fanno sempre pi? duri i tempi per l'occhio spaziale!

“Esso rappresenta il progresso pi? netto dell'astronomia a terra dall'invenzione del telescopio” dice il professor Michael Ashley, professore associato della USNW. Dal gennaio 2004 su Dome C ? stato trasportato AASTINO (Automated Astronomical Site Testing International Observatory), l'osservatorio robotizzato che ha testato il seeing, i cui risultati sono consultabili al sito http://www.science.unsw.edu.au/news/news_detail2.asp?id=156l' l’articolo di Nature in versione PDF ? all'indirizzohttp://www.phys.unsw.edu.au/nature/nature02929.pdf, mentre in lingua Italiana c'? l'articolo del “Corriere della Sera”
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2004/09_Settembre/15/antartide.shtml

Un programma Italo-Francese prevede la costruzione a dome C di una base antartica che si chiamer? Concordia e che forse ospiter? un grande osservatorio.

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Ultima frontiera

L'ultima frontiera sembra stia per essere raggiunta e l'universo si fa sempre pi? vicino…

L'ultima frontiera sembra stia per essere raggiunta e l'universo si fa sempre pi? vicino. Nel 2006 la NASA ? intenzionata ad inviare una sonda verso Plutone, l'imponente viaggio durer? 10 anni e si chiamer? New Horizons.Dopo un incontro con Giove, la sonda verr? “fiondata” verso Plutone che raggiunger? nel 2015 per poi proseguire verso la fascia di Kuiper.

Colegamenti
http://pluto.jhuapl.edu/belt.htm

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