Gli astronomi hanno annunciato in questi giorni che è stata scoperta quella che si ritiene essere la prima galassia oscura mai individuata : un ammasso privo di stelle, di materia ruotante, posizionato a circa 50 milioni di anni luce lontano da noi, nel gruppo di galassie della Vergine.

 Il primo avvistamento di questo invisibile oggetto risale all’anno 2000 grazie alle osservazioni di onde radio da parte del telescopio Lovell, in Inghilterra, che ha disegnato una nuvola di atomi di idrogeno grande un milione di volte il Sole che ruotava nel gruppo della Vergine. Dati successivi dal radiotelescopio di Arecibo hanno confermato l’esistenza di questo oggetto soprannominato VIRGOHI21. “Dalla velocità a cui sta ruotando, abbiamo compreso che VirgoHI21 era un migliaio di volte più massiccio di quanto non potesse rilevarsi dal volume dei soli atomi di idrogeno” commenta il co-scopritore, dell’Università di Cardiff. Questo suggerisce l’ipotesi che una gran massa di materia oscura possa nascondersi nella nuvola. “Se fosse una galassia ordinaria dovrebbe essere sufficientemente chiara e visibile anche con un telescopio amatoriale” egli continua. Precedenti ipotesi di galassie prive di stelle si sono dissolte dopo che osservazioni di telescopi ottici hanno svelato delle stelle presenti in quella porzione di spazio. Ma esaminando attentamente lo spazio con il telescopio Newton in Spagna, lo staff di ricercatori non ha individuato tale assetto di normalità. Gli scienziati hanno previsto l’esistenza di galassie invisibili in anni recenti, basandosi sulla teoria che l’Universo contiene molta più materia di quanto non appaia. Di certo essi fanno notare che future indagini possono portare alla scoperta di di molte più galassie oscure. “L’Universo ha ancora in serbo un gran numero di segreti da svelare, ma questo risultato ci conferma che stiamo imparando a scoprirlo nel modo giusto” afferma Jon Davis dell’Università di Cardiff; e ancora : “E’ una scoperta davvero eccitante”.

Tradotto ed adattato da : www.sciam.com

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