La camera ad alta risoluzione a bordo della sonda “New Horizons”, destinata all’esplorazione di Plutone ha compiuto con successo la prima osservazione di stelle, con grande entusiasmo degli scienziati e degli ingegneri del team…

Pochi giorni fa la camera “Long Range Reconnaissance Imager” (LORRI) ha aperto la sua copertura protettiva, per acquisire le prime immagini nello spazio: per la precisione, ha puntato il suo occhio su “Messier 7”, un ammasso stellare della Via Lattea. Il successo di tali osservazioni è assai importante, poichè implica che tutti i sette strumenti scientifici a bordo della sonda, operano correttamente nello spazio e sono pertanto capaci di inviare a Terra dati affidabili.


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La “prima luce” di LORRI
Credit: NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Southwest Research Institute

Per essere precisi, LORRI è in realtà un telescopio riflettore a lunga focale, progettato per acquisire immagini alla più alta risoluzione di Plutone e delle sue lune, durante il passaggio ravvicinato, che si prevede avvenga nella (lontana) estate del 2015. D’altronde – pianeta o non pianeta, a seconda di come lo si voglia considerare – Plutone rimane sempre un corpo celeste piuttosto lontano, e il viaggio della sonda dovrà essere lungo: ottima notizia allora che tutti gli strumenti funzionino a dovere!


http://pluto.jhuapl.edu/news_center/news/090106_1.html

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