Blog di Marco Castellani

Mese: Settembre 2006

La NASA prova un lunar rover basato su Linux…

E’ in prova nel deserto dell’Arizona, da parte della NASA, un robot per le esplorazioni di superficie di ambienti planetari, basato sul sistema operativo Linux…

La zona di prova è vicina al Meteor Crater, ed il nome del piccolo robot è K-10. I test sono collegati al progetto NASA riguardante la costruzione di un robot per attività extra-veicolari (EVA) e di esplorazione di superfici planetarie…



Ad esercitarsi con il K-10 questa settimana è un gruppo di lavoro chiamato “D-RATS” (desert research and technology studies), formato da scienziati della NASA e di altre organizzazioni. Il K-10 usa Red Hat Linux, scelto dalla NASA per la sua larga base di utenti e per la compatibilità con un largo numero di applicazioni. In aggiunta, secondo la NASA, “la flessibilità e la scalabilità di Linux ci permette di aggiungere, levare ed modificare gli strumenti di bordo con una minima difficoltà minima…”



http://www.linuxdevices.com/news/NS4892438264.html


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Aperto il nuovo forum di GruppoLocale.it!

Ok, ragazzi, forse ce l’abbiamo fatta… Dopo diversi tentativi, sono riuscito ad aprire finalmente la sezione “forum”…!

Dopo improbe lotte con manuali, codici PHP, tabelle MySql, errori di installazione, permessi di files e cartelle, traduzioni italiane irreperibili e altre correlate amenità, credo di essere riuscito nella ciclopica impresa di aver messo online il nuovo forum… (che dite, sto esagerando sulle difficoltà della faccenda…?)

Il forum si appoggia sul motore PNphpBB2 e da quanto posso vedere, mi pare molto carino e configurabile, anche se magari bisogna utilizzarlo un po’ per apprezzarne le peculiarità.

Comunque, sentitevi liberi di esplorare le categorie del forum, mandare post e soprattutto farmi sapere se vi piace il forum e l’attuale suddivisione in categorie… insomma, giocateci pure quanto volete!


Clicca per accedere al forum

PS: come dico nel messaggio introduttivo nel forum, per gli utenti registrati su GruppoLocale.it, il primo accesso al forum dovrebbe essere sufficiente a “farsi riconoscere” dal forum stesso… controllate perciò di autenticarvi prima di entrare!

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Piccoli telescopi per … pianeti giganti!

Il numero di pianeti giganti scoperti in orbita intorno ad altre stelle continua ad aumentare, e questa volta la scoperta non si deve a nessuno dei grandi telescopi…

Per quanto Plutone sia stato “declassato” di recente, perdendo la qualifica di pianeta della quale si era fregiato per molti anni, va detto che si continuano intanto a scoprire tracce di pianeti giganti, intorno ad altre stelle.

Ora un team internazionale di astronomi ha appena scoperto un pianeta poco più grande di Giove, che orbita intorno ad una stella a 500 anni luce dalla Terra, nella costellazione di Draco. Il “nuovo” pianeta si chiama “TrES-2”, e passa davanti alla sua stella, “GSC 03549-02811” una volta ogni due giorni e mezzo.

Si possono scoprire i pianeti in transito, dalla diminuzione dell’energia luminosa che osserviamo dalla stella attorno alla quale orbitano, causata dal loro frapporsi sulla linea di vista… (Credit: J. Hall, Lowell Observatory)

La scoperta è piuttosto significativa, poichè è stata realizzata da un gruppo di astronomi alla ricerca di pianeti “transitanti” (ovvero, pianeti che passano davanti alla loro stella di appartenenza), con un network di piccoli telescopi che operano in maniera automatica.

Per la verità, la strumentazione coinvolta si potrebbe quasi definire “amatoriale”: un ottimo successo per questi piccoli telescopi, ed insieme una dimostrazione (ulteriore) di come la ricerca astronomica si possa ancora fare con profitto, anche con una strumentazione “umile”…!

https://www.cfa.harvard.edu/news/2006-23

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Osservato l’impatto di SMART1 sul suolo lunare…

La fase finale della missione della sonda SMART1, consistente nell’impatto sulla superficie lunare (avvenuta pochi giorni fa), non certo è passata inosservata: ad esempio, il Canada-France-Hawaii Telescope ci propone, sul suo sito, una interessante serie di immagini di prima e dopo l’impatto…

Occhi “indiscreti” hanno seguito la sonda nella fase finale della sua attività, riuscendo a monitorare la fase dell’impatto sulla superficie del nostro satellite. Sul sito si possono vedere le foto della porzione di superficie lunare interessata, prima e dopo l’impatto. E’ anche disponibile un filmato che copre le fasi temporali intorno al momento del contatto di SMART1 con la Luna…


La pagina del CFHT con le foto dell’impatto


La pagina ESA di SMART1

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Prima luce a bordo di “New Horizons”…!

La camera ad alta risoluzione a bordo della sonda “New Horizons”, destinata all’esplorazione di Plutone ha compiuto con successo la prima osservazione di stelle, con grande entusiasmo degli scienziati e degli ingegneri del team…

Pochi giorni fa la camera “Long Range Reconnaissance Imager” (LORRI) ha aperto la sua copertura protettiva, per acquisire le prime immagini nello spazio: per la precisione, ha puntato il suo occhio su “Messier 7”, un ammasso stellare della Via Lattea. Il successo di tali osservazioni è assai importante, poichè implica che tutti i sette strumenti scientifici a bordo della sonda, operano correttamente nello spazio e sono pertanto capaci di inviare a Terra dati affidabili.


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La “prima luce” di LORRI
Credit: NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Southwest Research Institute

Per essere precisi, LORRI è in realtà un telescopio riflettore a lunga focale, progettato per acquisire immagini alla più alta risoluzione di Plutone e delle sue lune, durante il passaggio ravvicinato, che si prevede avvenga nella (lontana) estate del 2015. D’altronde – pianeta o non pianeta, a seconda di come lo si voglia considerare – Plutone rimane sempre un corpo celeste piuttosto lontano, e il viaggio della sonda dovrà essere lungo: ottima notizia allora che tutti gli strumenti funzionino a dovere!


http://pluto.jhuapl.edu/news_center/news/090106_1.html

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Guardando Melanthius…

La sonda Cassini ci restituisce una immagine dettagliata del grande cratere “Melanthius” (245 chilometri di larghezza) che si trova nella parte meridionale della luna Tethys…

Il cratere posside un rilievo verso la parte centrale, residuo del suo processo di formazione. La luna Tethys si estende per poco più di mille chilometri di larghezza, e l’immagine è stata acquisita dalla sonda Cassini, in luce visibile, con la camera “narrow-angle” in data 23 luglio di quest’anno, quando la sonda si trovava ad una distanza di circa 120.000 chilometri da Thetys.


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Credit: NASA/JPL/Space Science Institute



NASA/JPL Press Release

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Hubble cattura una rara eclissi su Urano…

Il telescopio spaziale Hubble ha catturato una bella immagine di un allineamento astronomico mai visto prima: si tratta di una luna di Urano, e della relativa ombra proiettata sul pianeta…

Nelle immagini si può vedere agevolmente, il puntino bianco corrispondente alla luna ghiacciata chiamata “Ariel”. Ad un osservatore sulla superficie di Urano, il fenomeno apparirebbe come una eclisse di sole, dove la luna oscurerebbe per qualche istante la luce del Sole che arriva sul pianeta.


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Urano ed Ariel osservati da HST…

Credit: NASA, ESA, L. Sromovsky (University of Wisconsin, Madison), H. Hammel (Space Science Institute), and K. Rages (SETI)

Per quanto tali “transiti” di lune davanti al disco dei loro pianeti di appartenenza, sia piuttosto comune per i pianeti giganti, come Giove, va detto che i satelliti di Urano orbitano intorno al pianeta in una maniera tale che essi assai raramente proiettano la propria ombra sul disco del pianeta (ciò avviene addirittura una volta ogni 42 anni…!)



Hubble Press Release

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