Marte sta mostrando agli scienziati la sua faccia più “antica”, ben nascosta, finora, sotto la sua superficie. Questo è possibile grazie ad un pionieristico radar di cui è equipaggiato il Mars Express, realizzato insieme dalla NASA e dall’Agenzia Spaziale Europea, ESA…

Osservazioni del primo progetto che riesce ad esplorare un pianeta sotto la sua superficie (grazie ad un radar ad o­nde sonore), suggeriscono fortemente come gli antichi crateri da impatto in realtà non siano visibili in superficie, ma si trovino ormai al di sotto di questa, nascosti dai lisci e regolari pianori dell'emisfero nord di Marte.

La tecnica che viene impiegata per “mappare” gli strati nascosti del pianeta si basa su emissione di o­nde sonore, che penetrano al di sotto degli strati superficiali di Marte.

“E' quasi come avere una visione a raggi X”, ha detto il dr. Thomas Watters del National Air and Space Museum's Center for Earth and Planetary Studies, (Washington), “Oltre a torvare bacini da impatto precedentemente sconosciuti, abbiamo anche potuto confermare che alcune lievi depressioni topografiche del terreno, mappate in precedenza, sono collegate a caratteristiche da impatto”

Studi di come Marte si è evoluta aiutanbo a comprendere anche la storia evolutiva del nostro pianeta. Difatti, alcuni caratteri delle forze al lavoro qualche miliardo di anni fa sulla Terra, sono ben più evidenti su Marte, poiche', sul nostro pianeta, molte tracce sono state cancellate a motivo dell'attività tettonica terrestre, più attiva di quella del pianeta Marte… I risultati di tale indagine sono in pubblicazione sulla rivista “Nature”.

I ricercatori hanno usato il Mars Advanced Radar for Subsurface and Ionospheric Sounding, fornito dalla NASA e dall'Agenzia Spaziale Italiana: un altro piccolo ma importante risultato per la ricerca nel Sistema Solare, in cui il nostro paese ha un ruolo non trascurabile!

NASA-JPL Press Release

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