Blog di Marco Castellani

Giorno: 8 Maggio 2007

Metti una supernova sul tuo desktop…!

Rimanendo in tema di supernovae, possiamo “appropriarci” con tranquillità di una delle stupende immagini dei resti di supernova che ci fornisce il Chandra X-ray Observatory…

…in vari formati pronti per il desktop!

La splendida supernova 1987A. Crediti: Chandra website

Dalla 1987A ai resti di supernova di Keplero, passando per la Nebulosa del Granchio e Cassiopea… delle stupende immagini in falsi colori, ottimi candidati a fare bella presenza nei desktop dei nostri computer. Date uno sguardo, direi che ne vale la pena…!

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Da Chandra, le immagini della supernova più luminosa mai osservata!

La sonda Chandra, l’osservatorio spaziale in banda X della NASA, potrebbe aver osservato un nuovo tipo di supernova, o comunque una supernova insolitamente luminosa. Quale che sia il caso, la
supernova SN 2006gy sembra proprio che sia la più brillante mai osservate, con una emissione di luce
pari a circa 100 volte quella di una “tipica” stella esplosa…

Il team che ha scoperto SN 2006gy ritiene che la stella originaria fosse di massa molto elevata,
forse anche pari a 150 volte quella del Sole; questo è curioso, poichè finora si riteneva come
solo la prima generazione di stelle che si sono formate appena dopo il Big Bang, potesse essere
così massiva. Sono state proprio le osservazioni di Chandra ad aiutare a comprendere come la supernova
si sia originata da una stella di grande massa, escludendo lo scenario alternativo delle supernovae
di “Tipo 1A”, associate invece all’esplosione di una nana bianca in un sistema binario.



Le immagini della supernova SN 2006gy (una illustrazione e due foto, da dati Lick e Chandra)

Credit: Chandra website

Per quanto la supernova sia intrisecamente la più brillante mai osservata, c’e’ da dire che è lontanuccia… Infatti
è esplosa nella galassia NGC 1260, posta alla bellezza di 240 milioni di anni da noi, tanto che per poterla osservare
è comunque necessario disporre di un potente telescopio! La stella più vicina a noi nella stessa categoria è Eta Carinae, posta a 7500 anni luce da noi. La sua luce, quando esploderà, dovrebbe essere visibile senza necessità di grandi telescopi.



Chandra Press Release

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