Blog di Marco Castellani

Giorno: 15 Maggio 2007

Cluster osserva il frangersi del vento solare sulla magnetosfera

Le sonde ESA “Cluster” davvero si sono trovate al posto giusto al momento giusto, per registrare un evento molto peculiare: l’onda d’urto che si forma e si disfa continuamente, nella regione ove il vento solare incontra il limite della magnetosfera terrestre…

Lo scenario era stato predetto nella teoria ben venti anni fa, ma finora nessuno scenziato era riuscito a poterlo osservare realmente nello spazio.

La possibilità è arrivata il 24 gennaio del 2001, quando le quattro sonde che compongono la “squadra” di Cluster stavano volando ad una altitudine di poco più di centomila chilometri dalla superficie della Terra: ogni sonda era distante dalle altre di circa 600 chilometri, il che permetteva di registrare gli eventi in posti e tempi diversi tra loro.

Il bello è che, avvicinandosi alla regione dove si origina l’onda d’urto, gli scienziati si aspettavano di riscontrare grosso modo gli stessi segnali da ognuna delle sonde… invece non è stato così! Le onde si originano e si smorzano in maniera differente in diversi punti dello spazio, formando un quadro ben più complesso di quanto ci si aspettava…


Press Release ESA

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COROT trova un pianeta extrasolare!

La sonda COROT è un progetto del CNES francese con la partecipazione dell’ESA, ed è stato lanciato il 27 dicembre dello scorso anno. I risultati, a quanto pare, non si sono fatti attendere…

Difatti la sonda ha individuato un pianeta gigante, allo stato gassoso, con il raggio quasi doppio di quello di Giove, che orbita intorno ad una stella non troppo diversa dal nostro Sole, localizzata nella costellazione dell’Unicorno.

Il pianeta è stato chiamato – in omaggio alla sonda che ha effettuato la scoperta – COROT-Exo-1b, e per le sue caratteristiche e la sua vicinanza alla stella “madre”, fa parte a buon diritto dei cosiddetti “gioviani caldi”. La scoperta è indubbiamente interessante, e ha lasciato di stucco anche il team di COROT, che non si aspettava un risultato così vicino all’inizio della “vita scientifica” della sonda (iniziata il febbraio di quest’anno, completate le operazioni di lancio e messa a punto)!


“La buona stella di COROT”

intervista (in italiano) sul sito di ESA a proposito di COROT e della scoperta dell’esopianeta

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