Tra tutti i pianeti extrasolari che gli astronomi hanno scoperto (e che continuano a scoprire!), sono forse i pianeti
cosiddetti “giovani caldi” che colpiscono più di altri la nostra immaginazione. Questi “nuovi mondi” possono essere
anche ben più grandi del nostro Giove, ma compiono la loro orbita intorno alla stella “madre” tipicamente in poche ore.
Addirittura, come nel caso del pianeta appena scoperto chiamato TrES-3, in appena 31 ore…

L’articolo che riferisce della scoperta, intitolato “TrES-3: A Nearby, Massive, Transiting Hot Jupiter in a 31-Hour Orbit”, sarà
pubblicato in uno dei prossimi numeri della rivista Astrophysical Journal, senza dubbio una delle più prestigiose
nell’ambito astronomico ed astrofisico.

Come per molte altre scoperte di pianeti, anche questa è il risultato di un lavoro non di un singolo gruppo, ma
di astronomi ed osservatori dislocati in varie parti del mondo. La storia inizia quando alcuni astronomi misurarono una variazione
periodica della luce della stella GSC 03089-00929, una stella della categoria delle nane-G, di massa poco inferiore a quella del Sole.
Poichè gli strumenti con i quali è stata realizzata la scoperta erano parte del network chiamato
Trans-atlantic Exoplanet Survey (TrES), il pianeta ha preso da questo network il proprio nome. L’ipotesi che si fa in casi come questo, è che vi sia un pianeta che passando periodicamente sulla linea di vista della stella, ci occulta parte
della radiazione luminosa, rendendo dunque ragione del fenomeno della periodicità osservato.

Una volta che gli astronomi sono entrati in possesso di un candidato a pianeta, altri astronomi hanno effettuato osservazioni prolungate della
stella, usando l’Hungarian Automated Telescope Network, il Fred L. Whipple Observatory, il Submillimeter Array atop Mauna Kea, come pure ancora
altri strumenti in diverse parti del pianeta. Questo ha reso possibile, una volta compiute le varie osservazioni, che fossero resi
disponibili una grande quantità di dati in molte lunghezze d’onda, molto utili per derivare il maggior numero di parametri possibili riguardo
al pianeta di recente scoperta.


Una immagine artistica di OGLE-TR-56b, che orbita intorno alla sua stella in solo 29 ore..

Credits: CfA

Si pensa dunque che tale pianeta abbia una massa circa 1.92 volte quella di Giove. Come abbiamo detto, la sua orbita intorno alla sua stella
avviene in un tempo di circa 31 ore, ad una distanza media di solo 0.0226 UA (Unità Astronomiche, la distanza tra la Terra ed il Sole). Può sembrare
che sia un tempo rapido, ed in effetti lo è! Tanto per dare un’idea, è il secondo tempo di orbita più rapido, per questo tipo di pianeti, che abbiamo mai
trovato: il primato, infatti, appartiene a OGLE-TR-56b, che compie un’intera orbita in appena 29 ore.



La notizia su Universe Today



L’articolo scientifico (preprint) relativo alla scoperta

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