Blog di Marco Castellani

L’ innamoramento, e l’amore nel tempo…

L’amore che dura nel tempo, che attraversa il tempo è… una continua ricerca. Uno studio, una applicazione. Non per uno sforzo in se stesso, magari di “bontà”. Gli sforzi in questo senso forse non sempre durano tanto a lungo, o comunque stancano, alla fine. Ma un ricercar per lasciar venire a galla la bellezza, la profondità, di un rapporto d’amore che dura nel tempo. Ho capito che il fatto che ci voglia applicazione, impegno, a volte molta pazienza (verso se e verso l’altro) non contraddice il fatto che sia autenticamente bello. Che si debba educarsi per comprenderlo, nello scorrere del tempo, neppure.

Prendiamo il caso di un’opera d’arte. Di un quadro, o meglio, di una musica. A volte uno sente una musica e gli piace subito moltissimo. Altre volte però la musica è complessa, articolata. Intarsia della parti trascinanti e leggere con delle altre apparentemente più complesse, dove non sembra trovarsi il motivo trainante, la sequenza di accordi semplice ad effetto, la ritmica accattivante. Invece, trovi una serie di motivi che si susseguono e si intrecciano, che devi comprendere per goderne a pieno… trovi delle pause, dei pianissimo, che se non sei educato al silenzio e all’attesa, rischi di scambiare per delle parti noiose, poco interessanti. Se accetti di imparare, di apprendere giorno per giorno, momento per momento, la tua percezione delle cose può venire arricchita, puoi comprendere più e meglio, puoi apprezzare delle profondità che nemmeno intuivi.

Il tutto nel senso di un cammino. Sento che mi fa bene, riflettere e tornare a riflettere su questi punti, perchè mi pare che il sentire comune e la pubblicità in cui siamo immersi, enfatizzino senza posa la fase luminosa e indubbiamente attraente dell’innamoramento, del trasporto dei sensi. Questo va bene, senz’altro, se non ci si dimentica che l’innamoramento non deve necessariamente finire, ma trasformarsi ed approfondirsi. E qui si apre il territorio del tutto “ininteressante” per i media, ma interessante moltissimo per la donna e l’uomo, che vivono un rapporto d’amore che si dispiega nel tempo, negli anni, che ogni giorno rinnovano implicitamente la promessa con la quale si sono accostati l’un l’altro, e proseguono il cammino.

Credo che vi siano profondità che rischiano di rimanere insondate, se uno non apprezza e cerca di sintonizzarsi sui tratti specifici di questo cammino, se lo confonde con la fase di innamoramento, magari, e cerca di decifrare una realtà assai interessante, con gli strumenti sbagliati….

Oppure sogna e spera di rimanere legato alla fase dell’innamoramento, forse per la paura inconscia di incamminarsi in una fase nuova, particolare, che mette in gioco le sue capacità di costruzione, di attenzione, di premura… non è semplice, mi accorgo spesso di ricadere nel pensiero semplice e piatto e non articolato del pretendere di rientrare nella prima fase, nell’innamoramento puro e semplice. Lo ammetto: per gran parte del tempo,è proprio il caso mio! Ma quando mi capita, quando mi è dato, di apprezzare il cammino, di vederlo, valutarne la portata, l’innesto nei giorni, nella vita… sento un senso attraente di pace, di serenità. Le cose tornarno a posto, mi riconcilio con il mondo. Capisco e intuisco di nuovo, la bellezza leggera (a volte nascosta) del camminare, insieme.

Loading


Scopri di più da Stardust

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli via e-mail.

Previous

Plutone e l’occultazione della stella in Sagittario

Next

Se metti un telescopio… liquido sulla luna!

7 Comments

  1. Azul,

    grazie per il tuo commento. Hai visto giusto, l’ho scritto infatti appena dopo aver letto il tuo post. 😉

    Ti ringrazio di cuore di avermi dato l’opportunità di riflettere su questo argomento (che avverto molto importante in questa fase della mia vita). Il tuo post mi è piaciuto molto, tanto che ho semplicemente sviluppato sul tema che avevi bene esposto tu, in effetti.

  2. Anonimo

    Ops, ho dimenticato la firma.
    Azul

  3. Anonimo

    Bellissime parole! Sembrano il preseguimento e la spiegazione più analitica e ampliata del mio post sul pattinaggio. Grazie. Mi hai fatto riflettere e comprendere meglio…

  4. Anonimo

    Chi sono?…che importa…ti ho trovato per caso,ed è bello e vero quello che scrivi!
    Mi piace molto la metafora con la musica: a volte siamo attratti da musiche accattivanti, che sconvolgono i nostri sensi da subito…ma, qunato è più bella una musica fatta di voci e suoni che si intersecano misteriosamente, pause non artificiose, ma connaturate ad una sinfonia, suoni e pause da scoprire, da apprezzare con il tempo…Questa solo è la musica che fe un tutt’uno con la tua anima.
    In bocca al lupo!

  5. Grazie ad andrea ed “anonima” (ma posso chiederti chi sei, forse?) per i commenti. Sono cose che non posso dare “per acquisite” ma sulle quali devo tornare ancora ed ancora, per assorbirle e farle mie davvero… !

  6. Anonimo

    quanto sono rare queste parole, specie da un uomo…Mi sono commossa…

  7. Anonimo

    Come già ho scritto nel post sul mio blog e come ho scritto poi anche nei commenti, concordo in pieno con ciò che hai scritto….
    A presto!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén

Scopri di più da Stardust

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading