Circa una volta ogni 42 anni, l’angolo tra Urano e la Terra risulta tale da garantire una visione frontale degli anelli del pianete.
Gli anelli sono stati scoperti nel 1977, ma questa è la prima opportunità per gli astronomi di osservare il pianeta senza l’interferenza
del materiale e della polvere degli anelli stessi.

Le osservazioni sono state condotte con NACO, uno degli strumenti con ottica adattiva installati al Very Large Telescope. Tramite l’ottica
adattiva, è possibile ottenere immagini praticamente esenti dagli effetti della turbolenza degli strati atmosferici, che “allargano” le immagini
puntiformi e rendono complessivamente “sfocata” l’inquadratura. L’effetto della correzione è tale che è come se si stesse osservando
dallo spazio con un telescopio di 8.2 m di diametro!

Le osservazioni sono state condotte anche con il Keck Telescope nelle Hawaii, con l’Hubble Space Telescope, ed anche al Palomar Observatory. L’utilizzo
di diversi strumenti garantisce la possibilità di acquisire la massima mole di informazioni nel breve tempo in cui il pianeta si presenta in tale
posizione così peculiare rispetto alla Terra.




Il sistema di Urano
Credits: ESO, NACO/VLT

Urano orbita attorno al Sole in circa 84 anni. Due volte durante un “anno uraniano”, gli anelli si trovano in posizione tale da apparire “di fronte” per un osservatore sulla Terra. Questa è appunto la prima volta che l’evento si verifica, dalla data scoperta degli anelli.



ESO Press Release

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