Inserito originariamente da serni

Sì secondo me sta arrivando l’autunno. Almeno a Roma, le temperature si sono abbassate, l’aria è diversa, si sente il freschetto la mattina uscendo di casa. Simone si è anche deciso a mettersi il giacchetto, e oggi brontolava che aveva freddo con i pantaloni corti.

L’autunno mi pare sempre porti con se un bouquet intrigante di colori sfumati, sensazioni riposte, piccole e dolci, il senso del riparo, dopo i colori forti e definiti dell’estate. E’ sempre un passaggio interessante.

Per il resto, in pratica ho ricominciato il nuovo “anno scolastico” (dovrei dire lavorativo…). Tornato dal workshop a Cefalù, con tante impressioni, molte belle, e sensazioni da ricordare. Sensazioni di persone e colloqui con persone, anche brevi, volti e sorrisi ed atteggiamenti, che guardi e pensi che sono preziosi, e vuoi ricordare.

Insieme, persone che ti parlano del tuo lavoro, che si informano se si può collaborare nel progetto che hai presentato, che citano (quante volte, quel pomeriggio! E come ne parlava M.C. nel suo intervento!) l’articolo con tuo papà, che ti senti grato… e il pomeriggio della commemorazione, l’intervento di S.C, quasi un omaggio (e commosso, alla fine!).

E la cornice di Cefalù, la bellezza del posto. I ristoranti. I colloqui con persone straniere e con vecchi amici… beh quante cose ci sarebbero da dire, ma preferisco lasciare “abbozzate” queste impressioni, così come mi son venute alla memoria. Appese come ad un quadro di colori autunnali, che magari sia tutto un mosaico di verde e marroncino… 😉

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