…No,no: non sono i quarantaquattro micietti (sei per sette più due) della canzone dello Zecchino D’Oro di quando ero bambino, ma sono gli anni con i quali mi sono svegliato stamattina!! 😉
E’ buffo, da una parte mi sembra che non siano pochi, dall’altra però c’e’ che non mi sento ancora davvero “adulto”, in un certo senso (ma ci si arriverà mai a sentircisi? E sarà “conveniente”?). Eppure tanta parte di vita e di responsabilità e di cose di lavoro e famiglia, mi passa ormai tra le dita, ogni giorno! Quando ero bambino, riguardavo le persone grandi come una sorta di “roccia”, di entità “compiute”, autonome e autosufficienti: ora sto imparando che uno è qualcosa se si lascia immettere in una rete di relazioni, articolazioni, aiuti e sostegni. La tentazione dell’autosufficienza è continua, ma (a mio avviso) illusoria e forse.. ultimamente triste!
Per il resto, dirò che forse mi sono “accorto” più del giro di boa dei quaranta (potenza delle cifre!), che di questo. Che altro dire? Beh, si continua a diventare grandi. A crescere, a camminare… 😉
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AndreA
Auguri Di Buon Compleanno!!!
Che dire…un ragazzino!!!!
Un abbraccio, a presto!!
Anonimo
Davvero?????? Oggi???? Allora
A -U – G – U – R – I – S – S – I – M – I – I – I – I !!!!!!!!!!!!!!!
Però è proprio vero che non ci si sente mai come si vedevano gli adulti da bambino. Me lo devo ricordare di fronte agli anziani, perchè chissà come mi sentirò allora…
Ancora Buon Compleanno, immagino che i “marmocchietti” ti facciano un sacco di feste lì in famiglia.
Azul