Blog di Marco Castellani

Sabato sera a veder l’opera…!

E’ stato piuttosto “emozionante”, devo dire, lo scorso sabato sera, mettere piede dopo tanto tempo di nuovo in una sala da concerto. E l’occasione per me era davvero ghiotta: si stava per avverare il suo sogno, da tanto tempo coltivato, di poter assistere ad una rappresentazione de La Bohème di Puccini, opera della quale sono innamorato da tempo (dopo esserne venuto in contatto dalla colonna sonora di quel magnifico e poetico film che è Stregata dalla Luna). Insieme a questo vi era il fatto di poter uscire con Paola, noi due da soli, cosa che ultimamente si è fatta piuttosto difficile 😉

Insomma tutto questo insieme, nella cornice dell’auditorium di Via della Conciliazione. Siamo partiti con buon anticipo per trovare posto (e siamo stati fortunati, a trovare un posticino vicino), e ci siamo diretti con curiosità alla sala. Appena hanno aperto ci siamo diretti ai nostri posticini, per scoprire con gradevole sorpresa che eravamo piuttosto avanti, vicini all’orchestra e alla scena: eh sì, perchè contrariamente ai miei “timori”, vi era allestita una scenografia completa e suggestiva, altro che “in forma di concerto”, ma la vera e propria opera!

Beh, non ho tempo di fare una vera e propria recensione, e mi sa che non ne ho nemmeno le competenze… 😉 Voglio solo dire che è stata davvero una bella serata, e ho riportato una serie di impressioni gradevoli ed interessanti… tra le quali.. il poter assistere da vicino alla meraviglia della musica “in atto”, nel vedere i giovani orchestrali suonare (e bene!), vede i loro sguardi d’intesa, vederli girare i fogli con lo spartito, anche vederli parlottare piano o guardare il palco interessati, provare gli strumenti durante le pause… stupirsi per la scenografia curata e davvero suggestiva… il gioco così bel calibrato delle luci che con il mutarsi dei colori seguivano e suggerivano i diversi stati d’animo dominanti durante lo svolgimento dell’opera (e quanto può fare il semplice colore della luce!!) … la simpatia e la mimica dei cantanti, alcuni dei quali ho scoperto bravissimi anche come attori veri e propri… e come non dire la suggestione della musica, così evocativa, così meravigliosamente melodica come solo un genio italiano poteva ideare, la cantabilità spiccata delle arie, la stupenda cellula melodica del secondo atto (la mia preferita)… la contentezza davvero contagiosa del direttore Francesco La Vecchia al termine della rappresentazione, il suo complimentarsi con gli orchestrali – gli orchestrali, quasi tutti molto giovani, della Orchestra Sinfonica di Roma – e i cantanti (e senza alcun cenno di fastidioso divismo, ma solo con la gioia di una cosa ben fatta)… gli applausi della sala… e tornare a casa con tanta bella musica nel cuore ed ancora nelle orecchie…

Davvero magnifico, davvero tutti bravissimi. Davvero un genio, Puccini…

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6 Comments

  1. Anonimo

    Ti ho scritto sull’email di bloggers. Forse riusciamo a incontrarci. Speriamo.
    Azul

  2. @azul,

    sì sì l’ho letto sul tuo blog! Ma ti fermi solo sabato? Chissà se c’è modo di vedersi…?

    a presto 😉

  3. Anonimo

    Sai che il prossimo week end sarò a Roma per un convegno sullo shiatsu?
    Azul

  4. Anonimo

    Ops, la firma. Ma tanto avevi già capito… 😉
    Azul

  5. Anonimo

    L’avevo vista anch’io, anni fa , in arena. Incantevole davvero!
    Sono contenta della vostra bella serata!

  6. Bellissima serata!! 🙂

    a presto!!

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