Bisogna pur dirlo… a casa nostra, non si sta in pace nemmeno in bagno, con bambini che entrano ed escono (e ti chiedono le cose, e ti vengono a far vedere disegni e lavoretti, soprattutto quando stai in bagno, chissà perchè!).. Mi rendo conto che altri potrebbero avere … gatti, invece… !
😉
Bellissima questa foto, davvero un angolino di simpatia in questa giornata con un tempo… da lupi!
i “little helpers” dell’immagine, mi fanno pensare alle volte che io e Paola abbiamo raccontato ai pupini più piccioli, degli “aiutanti” di Babbo Natale;, che appunto vanno in giro per aiutarlo (sennò da solo non ce la può fare per tutto il lavoro che ha!) – tanto che si è sviluppato più volte il dibattito, tra le mura domestiche, se la tal persona con il vestito di Babbo Natale, magari vista a scuola o nei negozi, sia il “vero” Babbo Natale oppure uno dei suoi aiutanti, e come si faccia a distigure i due casi, senza errori… 😉
La sonda SOHO celebra il suo dodicesimo anno di attività “regalandoci” le immagini di un intero ciclo solare…
Ogni undici anni, la nostra stella effettua un completo “ciclo solare”. Ora uno di questi cicli è stato
seguito dalla sonda SOHO, in orbita intorno al Sole, e le immagini sono state elaborate in una sequenza,
per celebrare il suo dodicesimo anno del lancio, avvenuto proprio ieri.
Il ciclo solare “restituitoci” da SOHO
Credits: SOHO – EIT Consortium, ESA, NASA
Un ciclo solare è causato dal campo magnetico sulla superficie della stella, che si modifica
periodicamente, e varia da un “massimo solare”, con il massimo di attività come macchie solare,
espulsione di massa dalla corona solare, ed altri fenomeni correlati, ad un minimo, fase di relativa
tranquillità. Nelle foto si riconosce agevolmente il minimo del 1996, come pure il massimo del 2001
(N.B. ricordiamo di non provare MAI ad osservare direttamente il sole,
in quanto la sua elevata luminosità può causare gravi danni alla retina!)
Fino dai primi albori della scienza astronomica, gli scienziati hanno
avuto un solo obiettivo – poter vedere più cose, più lontane, più in profondità…Hubble sta contribuendo in maniera significativa in questo intento!
Il telescopio spaziale Hubble è stato lanciato nel 1990, ed è sicuramente
uno dei più significativi passi avanti nell’astronomia osservativa dell’epoca
moderna. Dal momento che orbita intorno alla Terra, al di sopra dell’atmosfera,
non è soggetto alle distorsioni del segnale luminoso indotte dalla turbolenza
di quest’ultima, pertanto può fornire una qualità della visione che tipicamente
sorpassa quella di molti telescopi con base a terra, anche di dimensioni
assai più grandi…
Il telescopio spazial Hubble in orbita intorno alla Terra
Credits: Hubblesite.org
E’ anche una delle missioni NASA di più grande successo, e più longeve;
finora ha inviato a Terra centinaia di migliaia di immagini, contribuendo
in maniera significativa a fare luce su molti dei più grandi interrogativi
irrisolti della moderna astronomia: grazie alle sue osservazioni, oggi
ne sappiamo molto di più su grandi temi come l’età dell’universo, la natura
dei quasar, l’esistenza dell’energia oscura…
La mole di dati inviata a Terra è tanta e tale che moltissimi istituti
scientifici hanno potuto beneficiare del notevole potere risolutivo di Hubble
(aggiungo, come osservazione personale, che anche il sottoscritto, durante il
suo dottorato presso l’Osservatorio Astronomico di Roma, si è trovato
più volte ad avere l’occasione di elaborare dati provenienti da Hubble,
per diverse galassie del Gruppo Locale.. senz’altro una esperienza formativa!)
La storia di Hubble (in inglese) si trova illustrata su una bella sezione
dell’ottimo
sito Hubblesite.org (che ci conferma
anche che in quanto a divulgazione scientifica, gli States sono indubbiamente
a livelli di eccellenza…), chiamata significativamente
Hubbble Essentials: sicuramente vale la pena darci almeno un’occhiata,
vista l’importanza per la moderna astromia di questo “piccolo” telescopio in orbita
da più di un decennio intorno al nostro pianeta…
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