Blog di Marco Castellani

Giorno: 6 Dicembre 2007

Freddo dicembre…


Cold December rain
Inserito originariamente da CláudiaM

Bello passeggiare per le strade del quartiere, nel tardo pomeriggio…
l’aria tersa e leggera,
le luci calde dei negozi che si spandono nell’atmosfera azzurrina,
la gente che cammina veloce, imbacuccata…

E io già sento quel qualcosa,
quel frizzico nel cuore..
quell’aria di Natale.. 😉

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Per la prima volta da Terra, rilevata la presenza di atmosfera intorno ad un pianeta extrasolare:

Alcuni astronomi dell’Università del Texas, utilizzando
l’ Hobby-Eberly Telescope (HET), sono riusciti ad effettuare la prima
rilevazione da Terra della presenza di atmosfera intorno ad un pianeta
che si trova al di fuori del nostro Sistema Solare…

La ricerca è stata accettata per la pubblicazione in uno dei prossimi
numeri della prestigiosa rivista scientifica “Astrophysical Journal Letters”.
C’e’ da dire che in effetti la scoperta è interessante: il pianeta
studiato orbita intorno alla stella “chiamata” HD189733, circa 63 anni
luce dalla Terra, nella costellazione Vulpecola (la piccola volpe).
Tuttavia, per quanto le ricerce siano comprensibilmente volte a cercare
pianeti il più possibile simili al nostro (per ovvie conseguenze sullo
studio della possibilità di vita in ambienti planetari), il pianeta
appena individuato è il 20% più grande della Terra, e orbita molto
vicino alla sua stella di appartenenza (assai più vicino anche di quanto
sia Mercurio al nostro Sole).




Osservazioni comparate “in-transito” e “fuori-transito” permettono di
ricostruire lo spettro dell’atmosfera del pianeta…

Credits: S. Redfield/T. Jones/McDonald Obs.

Interessante (anche se complessa) la procedura utilizzata per acquisire
lo spettro dell’atmosfera del pianeta: essendo l’orbita del pianeta sulla
linea di vista con la Terra, esso si trova a passare periodicamente davanti
alla sua stella, nascondendoci così una piccola frazione della sua
radiazione luminosa (tra l’altro, è grazie alle variazioni percepite a Terra
della luce della stella che è stato scoperto il pianeta). Sfruttando questa
configurazione, gli astronomi hanno acquisito lo spettro della luce proveniente
dal sistema in due momenti diversi: quando il pianeta transita davanti alla
stella, e quando invece è nascosto.

Confrontando gli spettri, si è riusciti
ad ottenere una sorta di “impronta” dell’atmosfera del pianeta, sottraendo
la componente nota della stella. Facile a dirsi, un pò meno a realizzarsi, se
si pensa solo al fatto che il pianeta trattiene appena il 2.5% della radiazione
luminosa della sua stella..!



Mc Donald Observatory Press Release

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Una piccola strana stella.. dalla personalità magnetica!

Una stella piccolina e fredda sta mostrando una insospettata personalità “magnetica”, persuadendo gli studiosi
del fatto che le nane fredde non sono necessariamente così semplici e quiete come si riteneva fino ad oggi…

Osservazioni simultanee condotte con quattro dei più potenti telescopi con base a terra e nello spazio, hanno rivelato
un campo magnetico inaspettatamente attivo sulla stellina “ultra-fredda” denominata TVLM513-46546. Un team di astronomi è ora al lavoro, utilizzando queste osservazioni, per spiegare l'estroverso comportamento di questa stella nana-M che
si trova a circa 35 anni luce di distanza da noi, nella costellazione di Bootes.

Riproduzione “artistica” del campo magnetico e della superficie della stella TVLM513-46546.
Si noti la “macchia” calda e brillante nella parte superiore sinistra, che si stima copra circa il 50% della
superficie dell'oggetto stellare (in parte nascosta nella figura).

Credits: Gemini Observatory artwork by Dana Berry, SkyWorks Digital Animation.

Le osservazioni di TVLM513-46546 hanno messo insieme dati radio provenienti dal Very Large Array Telescope (VLT), spettri in banda
ottica acquisiti al telescopio di otto metri Gemini North, immagini ultraviolette derivanti dall'osservatorio orbitante
Swift, e dati in banda X provenienti dalla sonda Chandra. E' la prima volta che una “squadra” di strumenti così
potente è stata coordinata per investigare il comportamento di una tra le più piccole stelle conosciute.

Lo studio è parte di un programma che vuole indagare l'origine dei campi magnetici nelle nane ultrafredde, stelle che gli
astronomi avevano sempre considerato semplici e quiete. certmente più tranquille delle loro controparti di massa maggiore:
i nuovi dati mostrano che questo schema probabilmente deve essere rivisto…!


Gemini Observatory Press Release

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Possiamo trovare … piante su altri pianeti?

Abbiamo ormai trovato più di 250 pianeti extrasolari, e la caccia continua con risultati sempre più incoraggianti, come vediamo dalle notizie. Bene, con tutti questi pianeti che vengono fuori, ci si può chiedere, come fare a capire se alcuni di loro magari ospitano forme di vita. E se, in questo, ci aiutassimo con le piante…?

Sebbene non si possano apprezzare particolari sulla superficie di questi pianeti – nemmeon con i più potenti telescopi – a motivo della loro grande distanza (cosa che continuerà ad essere così, verosimilmente, per molto tempo a venire), recenti ricerche mostrano come una analisi della luce proveniente dai pianeti in esame, potrebbe forse dirci se la superficie è coperta di vegetazione: questo è il suggerimento che proviene dal Dr. Luc Arnold (CNRS Observatoire de Haute-Provence in Francia)… forse dunque, in caso vi sia davvero vita su altri pianeti, potrebbero essere le piante ad essere “scovate” per prime! 😉

http://www.universetoday.com/2007/12/05/could-we-detect-plants-on-other-planets/

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