Blog di Marco Castellani

Mese: Dicembre 2007 Page 2 of 5

Le 12 immagini astronomiche dell’anno…!

Gli editori di “Astronomy Picture of the Day” (APOD) hanno deciso di listare nel loro sito le 12 più “memorabili” immagini presentate su APOD nell’anno 2007. Come dicono nella presentazione, la scelta è stata ardua, perchè le immagini belle non mancavano…!

Sono dunque state selezionate 12 “Astronomy Pictures of the Year” (APOY), ma la scelta è stata assai difficile: le cose da mostrare non mancavano certo, con i rover su Marte che inviavano immagini dalla superficie, la sonda Cassini che gironzola in quel di Saturno, i telescopi spaziali che continuano ad esplorare il cosmo fin nelle più remote profondità, ed anche i telescopi a terra equipaggiati con hardware e software sempre più sofisticato… Ma basta chiacchere: signore e signori, ecco dunque a voi le 12 immagini dell’anno…! 😉


http://antwrp.gsfc.nasa.gov/apod/apoys2007.html

Guardando verso l’ammasso delle Pleiadi: ecco l’immagine APOD di aprile 2007 (Credit: NASA, JPL-Caltech, J. Stauffer (SSC, Caltech)

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Gli anelli di Saturno, più vecchi di quanto si pensava…

Nuove osservazioni della sonda Cassini della NASA indicano che gli anelli di Saturno, che si riteneva si fossero formati durante l’era dei dinosauri, invece si dovrebbero essere formati circa quattro miliardi e mezzo di anni fa, quando il Sistema Solare era ancora “in construzione”…

I dati raccolti nel tempo, dalla sonda Voyager prima e dal Telescopio Spaziale Hubble, in seguito, avevano convinto gli astronomi che il sistema di anelli di Saturno fosse relativamente giovane, formatosi circa 100 milioni di anni fa probabilmente da un evento cataclismico, come l’impatto di una cometa su una delle lune di Saturno. Ora questo quadro sembra destinato ad essere profondamente rivisto…


Una immagine “artistica” di una visione ravvicinata di parte degli
anelli
Credits: NASA/JPL/University of Colorado

Infatti i dati raccolti dalla sonda Cassini sembrano contrastare l’ipotesi della cometa, anzi indicano come verosimilmente il materiale degli anelli sia molto più antico, con materia risalente proprio all’età di formazione del Sistema Solare, e sottoposto a continui rimescolamenti…



NASA/JPL Press Release

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La doppia natura dell’alone galattico…

Un gruppo internazionale di astronomi ha fatto luce sulla “doppia natura” dell’alone di stelle della nostra Galassia…

L’alone galattico la regione composta da stelle e gas che avvolge la Via Lattea, ha una natura ben più complessa di quanto si pensava tempo fa, con gruppi di stelle che si muovono in direzioni diverse: questa importante scoperta del team di astromoni (tra i quali vi è l’italiana Daniela Carollo) ci porta a comprendere come i meccanismi stessi dalla formazine della Galassia, siano ben più articolati di quanto previsto dai classici “modelli di formazione”…



La notizia su “Urania” del 14 dicembre 2007

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Panorama lunare, dall’Apollo 17…!

Una serie di foto scattate dall’equipaggio dell’Apollo 17 sul suolo lunare,
ci restituiscono una visione insolitamente ampia dell’ambiente sul nostro satellite…

Nel dicembre del 1972, gli astronauti Eugene Cerman e Harrison Schmitt, arrivati sulla Luna a bordo dell’Apollo 17, trascorsero circa 75 ore
sul suolo lunare, nella valle Taurus-Luttrow, mentre il collega Ronald Evans orbitava sopra le loro teste. Una serie di
foto prese da Cerman e Schmitt sono state “assemblate” digitalmente, per farci ammirare un panorama davvero
ampio della superficie lunare ove gli astronauti si sono trovati a camminare (cliccate sulla foto per vederla
in formato ampio).




L’immagine composita è ottenute combinando una serie di foto prese dagli astronauti.

Credits: Apollo 17 Crew, NASA; Panorama Assembly: Mike Constantine

Nell’immagine si scorge agevolmente il Lunar Rover, al bordo del cratere “Shorty”. Interessante
considerare come trentacinque anni siano
passati da queste immagini, ormai, e Cernan e Schimtt sono ancora gli ultimi uomini ad aver messo piede
sulla Luna…!



APOD del 14 dicembre 2007

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La “bellezza classica” di M51…

M51, ovvero il cinquantunesimo oggetto nel catalogo di Messier, è
considerata, a buon titolo, uno degli esempi più “classici” di galassia
a spirale…

Ad una distanza di circa 30 milioni di anni luce dalla Terra, è anche delle più luminose galassie a spirale
che si possano ammirare nel cielo notturno! Ora il sito di Chandra ci regala una meravigliosa immagine composita
di M51, detta anche Whirlpool Galaxy, che dà piena ragione alla indubia magnificienza della sua struttura: l’immagine
è ottenuta combinando dati di diversi osservatori orbitanti della NASA, in un ampio intervallo di bande.


L’immagine della galassia Whirpool
Credit: X-ray: NASA/CXC/Wesleyan Univ./R.Kilgard et al; UV: NASA/JPL-Caltech; Optical: NASA/ESA/S. Beckwith & Hubble Heritage Team (STScI/AURA); IR: NASA/JPL-Caltech/ Univ. of AZ/R. Kennicutt




Chandra Press Release

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Camminando camminando…

Che bello però, semplicemente, “camminare” per le strade del proprio quartiere.

Ieri sono rimasto con la macchina nel garage, a secco di gasolio e – complice lo sciopero dei camionisti, che inibiva ogni velleità di rifornimento – ho fatto una cosa che non mi capitava più da quasi… una vita: sono uscito a piedi e ho fatto un giro per i negozi lungo Via Ugo Ojetti. Obiettivo: cominciare (in ritardo) a cercare regali e soprattutto “idee di regali” per il Natale 2007, ormai alle porte.

Per chi è abituato a muoversi (per forza, non certo per scelta) quasi sempre in automobile, muoversi a piedi è … strano: dopo un pò ti accorgi che vedi meglio e con più attenzione l’ambiente intorno a te, ne “registri” gli umori, i timbri caldi, freddi… vedi le persone in volto, di alcune ne indovini i pensieri…

Cambia la “scala delle distanze”, ma cambia in meglio: comprendi che con un buon ritmo di camminata, le distanze non sono poi così grandi, spesso. E magari capisci che ogni tanto la macchina, lavoro ed impegni permettendo, potrebbe pur rimanere in garage… 😉

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La magnetosfera terrestre protegge anche parte della Luna…

Sono passati ormai 35 anni dall’ultima occasione nella quale l’uomo ha camminato sulla Luna, e vi è attualmente parecchio dibattito
sull’opportunità di ritornarvi. Tra l’altro, vi sono preoccupazioni riguardo possibili danni alla salute degli astronauti durante
lunghe missioni sulla superficie lunare…

Una parte non trascurabile dei potenziali rischi deriva dall’esposizione al flusso di particelle ad alta velocità che costituiscono
il vento solare. La superficie terrestre è protetta da gran parte delle particelle
del vento solare dal suo campo magnetico, anche detto magnetosfera, in grado
per la sua stessa natura, di deviare il moto delle particelle cariche provenienti dall’esterno.

Gli effetti della magnetosfera, comunque,
non si limitano alla superficie terrestre: è quello che hanno scoperto di recente alcuni ricercatori dell’Università di Washington, secondo
i quali anche alcune parti della Luna possono giovarsi della protezione della magnetosfera terrestre per un dato periodo (circa una settimana
durante l’orbita di 28 giorni del nostro satellite intorno alla Terra): più in dettaglio, i ricercatori hanno scoperto che vi sono regioni
della Luna comletamente protette dalla magnetosfera terrestre, ed altre non protette per nulla…



uwnews.org Press Release

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Due sonde gemelle intorno alla Luna…

E’ stata appena annunciata dalla NASA una nuova importante missione: il Gravity Recovery and Interior Laboratory (Grail) porterà due sonde gemelle in orbita intorno alla luna per diversi mesi…
..ovviamnte nel settore non c'è lavoro in Italia ma da sempre all'estero sono grandi investitori nella ricerca!

La missione è parte del “Discovery Program” della NASA. Costerà circa 375 milioni di dollari, il suo lancio è previsto per il 2011. “Grail” metterà in orbita intorno alla Luna due piccole sonde, destinate a lavorare in coppia per la durata di diversi mesi, per misurare il campo gravitazionale del nostro satellite con una precisione senza precedenti.


Una immagine “artistica” delle due sonde gemelle di Grail

Credits: NASA/JPL

La missione dovrebbe anche portare delle risposte a molte questioni ancora insolute rigurdo la Luna, ed in particolare fornire agli scienziati una migliore comprensine di come si siano formate la Terra e gli altri pianeti rocciosi del Sistema Solare…



NASA Press Release

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