Sounds of laughter everywhere and
the dancing girls swaying to and fro
I must declare my heart is there
thou I’ve been from Maine to Mexico…

Mattina. Mentre mi arrampico in auto verso Monteporzio, questo piccolo paesino nei dintorni di Roma, risuonano in auto le note di Jamaika farewell reinterpretata da Eugenio Finardi nel bel disco Acustica, di un pò di anni fa…

… il sole bacia l’ampio colle di fronte, affollatissimo di verdi alberi, in direzione del quale la strada si inerpica. E pare tutto uno sfondo luminoso, una cornice di bella natura; la chitarra esegue leggerissima ed espressiva gli arpeggi della canzone, e la musica sembra mirabilmente adattarsi all’ambiente, ricavarci uno spazio suo, farlo risuonare..

….. E siamo lontanissimi (…purtroppo?) dalla Jamaica, dalle palme, dall’ambiente della canzone che interpretò con successo – imparo ora – Harry Belafonte. Nulla di che stupirsi, mi dico: la forza espressiva della musica, il suo significato universale…

…I must declare my heart is there…. 😉

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