
L’afterglow del lampo gamma GRB 090423
Crediti: Gemini Observatory / NSF / AURA, D. Fox & A. Cucchiara (Penn State U.), and E. Berger (Harvard Univ.)

212 letture su Stardust
L’afterglow del lampo gamma GRB 090423
Crediti: Gemini Observatory / NSF / AURA, D. Fox & A. Cucchiara (Penn State U.), and E. Berger (Harvard Univ.)
212 letture su Stardust
Una rappresentazione artistica di un lampo gamma
Crediti: ESO/A. Roquette
Il team di ricercatori sottolinea come questa emozionante scoperta, mostri l’utilità e l’importanza dei raggi gamma per sondare le parti più remote del nostro universo, e confida di poterne trovare ancora di più lontani, nel prossimo futuro.
Per la cronaca, l’oggetto appena spodestato dal ruolo di “più lontano” era sempre un raggio gamma, GRB 08091: ad una redshift di 6,7, si ritiene sia il prodotto di una esplosione stellare avvenuta circa 200 milioni di anni dopo quella del lampo appena scoperto. Roba recente, al confronto… 😉
209 letture su Stardust
Devo dire che l’upgrade di Ubuntu alla recente versione 9.04 è stato nel mio caso una simpatica sorpresa. Si è svolto in maniera tranquilla e “indolore”, e al reboot mi ha restituito (finalmente) un laptop (Acer Aspire 3634) che ha il “suspend mode” funzionante.
Un’altra bella sorpresa (completamente inaspettata) giunta anch’essa “out of the box” concerne il tochpad, ed è stata l’abilitazione allo scroll di pagine utilizzando il movimento coordinato di due dita (stile Max OS, per intenderci). Davvero comodissimo, da solo una ragione per preferire il boot su Ubuntu a quello su Win 😉
Sottolineo che tutto questo si è avuto senza astrusi “smanettamenti” da linea di comando: è bene che sia così, per troppo tempo si è preteso che l’utente linux sia un “geek” informatico e non una persone “comune” che usa il computer per lavorare, ma magari non sogna la notte (o non tutte le notti…) di scaricare l’ultima test release di Gnome dal CVS… 😉
Apprezzo molto inoltre il nuovo sistema di notifiche (ok, copiato secondo me pari pari da Max OS… ma se una cosa è buona perchè non copiarla?), in una finestrella semitrasparente che si apre nella parte alta di destra del desktop. Comodo realmente.. e noto che vi sono già programmi che si avvantaggiano correttamente di tale sistema.
Dalla parte “noie”, riscontro solo un problema nell’indicizzazione dei file: in particolare, mi arriva un avviso che mi informa che il sistema non riesce a completare l’indicizzazione, e riprende sempre dall’inizio. Ma non credo sia una cosa problematica da risolvere (o almeno spero).
Nel complesso la mia valutazione è senz’altro positiva. Il desktop linux ha fatto molti molti passi avanti, negli ultimi anni (e io lo seguo da un bel pò…). A parer mio, se l’hardware è correttamente riconosciuto e gestito (e non è purtroppo ancora una cosa scontata, visto che le devices sono molte.. microfono, webcam, suono, scheda grafica, accelerazione 3D, etc..) un computer con una buona istallazione di linux, difficilmente può far rimpiangere Win o financo Max OS X…
884 letture su Stardust
Immaginare tutto l’amore che c’è
intorno
Percepirne a volte il riverbero,
come una nostalgia d’infanzia.
Ti penso vestita di una tunica leggera
camminare a piedi nudi su un parquet
di legno scuro
Il tuo corpo che stampa
una forma buona nello spazio
586 letture su Stardust
Una immagine di fantasia del pianeta appena scoperto in Gliese 581
Crediti: ESO/L. Calçada
218 letture su Stardust
.. e non è stato forse bello, ieri, affrontare le proprie piccole spigolosità, con il pensiero dolce e “riordinativo” di avere un ruolo, un compito su cui svolgere la vita, che è quello di amare mia moglie (amare! Apparentemente semplice, perennemente rivoluzionario. Al di là del conto spicciolo di quanto dò e quanto ottengo), e di applicarmi nel lavoro (non pretendendo più la perfezione, ma accettando il mio ruolo così come viene declinato nella vita pratica…)?
Mi sono accorto anche che le cose si declinavano meglio, più ordinate. C’era meno senso di dispersione. Ero all’inaugurazione della Torre Solare a Monte Mario, e sentivo che non c’era niente da eccepire, da riflettere, da ruminare. Ero lì perchè dovevo stare lì (forse non si capisce… però è così) E la cosa era pacificante. Accettavo il mio ruolo. Facevo quello che dovevo fare: ma non “dovevo” nel senso di costrizione.. piuttosto, nel tentativo (imperfetto quanto si vuole) di adesione alla linea della mia vita. Allora anche le cose si sistemavano un pò più accoglienti, i rapporti con le persone si addolcivano (e si facevano migliori), la curiosità per il lavoro e le cose intorno poteva emergere…
Lo scambio di parole con il direttore (che ha ringraziato anche me per essere stato presente), i colleghi. Gli amici.
La linea della mia vita (hold the line…). Che non è da inventare, ma da riconoscere…
Posted via web from mcastel’s posterous
274 letture su Stardust
Piccoli appunti per oggi:
Posted via web from mcastel’s posterous
807 letture su Stardust
Il luogo del più affollato “incontro” di ammassi di galassie: è stato identificato mettendo insieme i dati di tre diversi telescopi. Il risultato ottenuto fornisce agli scienziati la possibilità di imparare cosa avviene quando alcuni degli oggetti più grandi dell’universo si sfidano ad una incredibile battaglia tutti contro tutti…
L’ammasso di galassie MACS J0717
Crediti: NASA, ESA, CXC, C. Ma, H. Ebeling, and E. Barrett (University of Hawaii/IfA), et al., and STScI
Utilizzando gli strumenti Chandra X-ray Observatory, Hubble Space Telescope, ed il Keck Observatory alle Hawaii, gli astronomi sono riusciti a determinare sia la struttura geometrica tridimensionale sia il moto del sistema gigantesco MACS J0717.5+3745, che si trova a circa 5,4 miliardi di anni luce dalla Terra.
244 letture su Stardust
Powered by WordPress & Theme by Anders Norén
Apri un sito e guadagna con Altervista - Disclaimer - Segnala abuso