Il Very Large Telescope dell’ESO è stato equipaggiato con il primo di una serie di strumenti di “seconda generazione”: signore signori, ecco a voi X-shooter! Dietro tale nome si cela un apparato in grado di registrare l’intero spettro di un oggetto celeste in una sola acquisizione (“in one shot”), dalle bande ultraviolette a quelle infrarosse, con elevata sensibilità.
L’illustrazione (Crediti: ESO) mostra i tre spettri prodotti simultaneamente del nuovo efficiente strumento chiamato “X-shooter”e montato al Very Large Telescope di ESO. X-shooter è in grado di registrare l’intero spettro di una sorgente celeste (in questo esempio è costituita da un quasar distante) in un “colpo solo”, dall’ultravioletto al vicino infrarosso, con una dettagliatissima risoluzione spettrale (nella figura, sull’asse delle ascisse sono riportate le lunghezze d’onda della luce della quale si ha lo spettro: notare l’intervello molto esteso di queste ultime)
Si ritiene che tale strumento – davvero unico – sarà particolarmente utile per lo studio dei lampi gamma, originati come sappiamo da oggetti in esplosione molto energetici e distanti.