Blog di Marco Castellani

Giorno: 17 Agosto 2009

Una vista suggestiva del Victoria Crater

La camera ad alta risoluzione a bordo del Mars Reconnaissance Orbiter ci ha appena regalato una suggestiva immagie del cratere marziano che la sonda ha esplorato ormai per due anni. Quello che vediamo qui sotto è il Victoria Crater, visto da un’angolazione paragonabile a quella che si potrebbe godere osservando il panorama da una finestra di aereoplano. Alcune delle numerose immagini già acquisite, meno “angolate” di questa, hanno aiutato il team del rover a scegliere la traiettoria più sicura per Opportunity e hanno  contribuito proficuamente agli studi scientifici sul pianeta.

L’immagine del Victoria Crater ottenuta dalla camera HiRISE del Mars Reconaissance Orbiter
Crediti: NASA/JPL-Caltech/University of Arizona

Il Mars Reconnaissance Orbiter è occupato a studiare Marte – con un insieme di strumenti sofisticati – dal 2006. Non si può dire che in questo tempo non si sia dato da fare: difatti ha già inviato a Terra più dati riguardo al pianeta rosso di tutte le missioni passate ed attuali messe insieme!

NASA/JPL Press Release

Loading

Spitzer trova evidenze di una collisione tra due pianeti

Gli astronomi hanno riscontrato evidenze di come due corpi rocciosi – uno grande come la nostra luna e l’altro grande almeno quanto Mercurio – si siano “scontrati” tra loro, in un momento che risalirebbe alle ultime migliaia di anni (cioè non troppo lontano nel tempo, per gli standard astronomici). A quanto pare l’impatto avrebbe distrutto completamente il corpo più piccolo, vaporizzando nell’impatto grandi quantità di roccia, e proiettando nello spazio imponenti fasci di lava calda.

Planetary Demolition Derby

Una rappresentazione artistica dell’impatto tra i due corpi celesti

Crediti: NASA/JPL Caltech

Il telescopio spaziale Spitzer è infatti riuscito a rilevare nello spazio i segni delle rocce vaporizzate, insieme con pezzi di lava ormai ghiacciata. I ricercatori evidenziano di come il processo possa essere analogo a quello che creò, quattro miliardi di anni fa, la nostra stessa Luna, risultato appunto di una collisione della Terra con un corpo delle dimensioni approssimative di Marte.

La stella osservata da Spitzer, che ospita il sistema di pianeti coinvolto dal gigantesco “impatto”, prende il nome di HD 172555, è vecchia circa 12 milioni di anni (cioè alquanto giovane, secondo le scale astronomiche) e si trova a circa 100 anni luce di distanza nella costellazione del Pavone.

Spitzer Press Release

Loading

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén