Blog di Marco Castellani

Giorno: 3 Settembre 2009

Trentatrè anni fa, il Viking 2 atterrava su Marte

Proprio il 3 settembre, nel lontano anno 1976 dello scorso millennio, la sonda Viking 2 atterrava sul suolo di Marte. La missione Viking per Marte era composta da due sonde, appunto Viking 1 e Viking 2, lanciate nell’intervallo di un paio di settimane l’una dall’altra. Ogni sonda consisteva a sua volta in un orbiter ed un lander, destinati a viaggiare appiccicati insieme per circa un anno, fino a raggiungere l’orbita intorno a Marte.
A questo punto, l’orbiter cominciava a prendere immagini della superficie del pianeta rosso, dalla quali veniva infine selezionato un posto adatto all’atteraggio. La mossa successiva consisteva nella separazione del lander dall’orbiter, e nel suo dolce atterraggio su Marte.

Per parte sua, l’orbiter continuava a prendere immagini, e tra il Viking 1 e il Viking 2, venne realizzata la mappatura dell’intero pianeta, in quella che all’epoca veniva chiamata “alta risoluzione”. L’orbiter portò anche avanti misure del vapor d’acqua nell’atmosfera ed eseguì una mappatura termica nell’infrarosso.

L’orbiter del Viking 2 passò a circa 22 chilometri da Deimos e prese immagini ad alta risoluzione di questa luna di Marte, la più piccola tra le due che il pianeta possiede. A differenza dell’orbiter del Viking 1, quello del Viking 2 era decisamente inclinato sopra l’equatore, in modo che risultava assai facile studiare le regioni polari. Intanto il lander prese una serie di immagini a 360 gradi sulla superficie, prese ed analizzò campioni del suolo marziano, monitorò la temperatura, la direzione del vento e la sua velocità.

Le missioni Viking rivelarono inoltre dettagli di vulcani, pianori di lava, enormi canyons, e l’effetto sulla superficie del vento e dell’acqua. Le analisi del suolo intorno ai siti di atterraggio mostrarono una riccheza in ferro, ma nessuna traccia di forme di vita.

La sonda Viking 2
Crediti: NASA

Nel complesso, davvero un ottimo lavoro per le sonde e – all’epoca – un grandissimo salto in avanti per le conoscenza della caratteristiche del pianeta : ancor più sbalorditivo, considerato lo stato della tecnologia negli anni settanta!

Overview della missione su Marte del Viking 2 (NASA)

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Disponibili migliaia di nuove immagini di Marte

Migliaia di immagini di Marte provenienti da più di 1500 osservazioni effettuate dal Mars Reconnaissance Orbiter, sono state appena rilasciate e rese disponibili dalla NASA: queste ci mostrano una vasta gamma di colline, dune, crateri, strati geologici e altre interessanti caratteristiche del pianeta rosso.

La camera di High Resolution Imaging Science Experiment (HiRISE) sulla sonda ha acquisito queste immagini dal mese di aprile a quello di agosto, quest’anno. Il team della camera, all’Università dell’Arizona (Tucson), rilascia diverse immagini ogni settimana, e periodicamente rende pubblico un set esteso di nuove immagini, come quello che è stato appena rilasciato.

Questa immagine proviene dalla camera del High Resolution Imaging Science Experiment (HiRISE) camera sul  Mars Reconnaissance Orbiter e mostra i bordi del cratere Hale nella parte sud del pianeta.
Crediti: NASA/JPL-Caltech/University of Arizona.

Le nuove immagini sono disponibili all’indirizzo http://hirise.lpl.arizona.edu/releases/sept_09.php.

Ogni immagine completa da HiRISE copre una striscia di territorio marziano larga circa 6 chilometri, lunga da due a quattro volte la larghezza, e mostra dettagli fino alla larghezza di un metro.

Il Mars Reconnaissance Orbiter sta studiando Marte con un avanzato insieme di strumenti, fino dal 2006. Il lavoro svolto è stato ottimo: basti dire che finora ha riportato a terra più dati del pianeta di tutte quante le passate ed attuali missioni su Marte messe insieme!

NASA/JPL Press Release

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