More about Il bello dell'età di mezzo Sì, vi sono volte nelle quali, in seguito magari alla lettura di un libro, oppure alla visione di un film, si abbia desiderio come di ringraziarne l’autore, per l’arricchimento che sentiamo più come un “dono” che una nostra “conquista” (e per questo ne siamo appunto grati).

Con le modalità di connessione disponibili nella nostra era moderna, tra l’altro, ciò è spesso diventato una cosa possibile. Così, appena conclusa la lettura di questo libro, ho consultato il blog di Valerio Albisetti, ho trovato il contatto, e mi sono permesso di scrivergli un paio di righe.

Ho pensato poi di riprodurle qui sotto; magari a qualcuno potranno costituire come un “semino” per far nascere la curiosità intorno a questo libro, che a me è piaciuto molto…

Caro Valerio (se mi permetti il tono confidenziale), ti scrivo solo per dirti un grande “grazie!”; ho appena finito di leggere il libro “Il bello dell’età di mezzo”, veramente molto bello e, ritengo, davvero “di aiuto” per le persone, come me, nella fase intermedia del loro cammino esistenziale.


In particolare l’ultimo capitolo lo trovo di una progressione “gioiosa” veramente affascinante; capisco come il tuo coniugare psicologia-psicoterapia con la fede sia davvero un’opzione feconda e intrigante.. Ma questo forse, rifletto, è vero sempre: quando non pensiamo alla fede come una cosa a parte, ma le permettiamo di “fecondare” e rendere più – davvero – umane le nostre attività, è sempre un guadagno, umanissimo e prezioso…

grazie ancora, un caro saluto.

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