Blog di Marco Castellani

Giorno: 17 Settembre 2009

Solitude at Sunrise


Solitude at Sunrise
Inserito originariamente da SkattyKat

…Nostalgici solo
dell’infinita pazienza…

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Il ritorno di Buzz Lightyear

Il lettore non sia confuso dai titolo di questo post: non stiamo annunciando un terzo film della serie…! Volevamo solo far sapere che il personaggio della Disney Buzz Lightyear – ben noto agli affezionati di Toy Story – è ritornato dallo spazio proprio qualche giorno fa, utilizzando la missione Discovery STS-128, dopo essere stato per ben 15 mesi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.

Il famoso “Buzz” immortalato nel momento del ritorno sulla Terra.
Crediti: NASA

Il tempo che Buzz ha trascorso sulla stazione spaziale è stato impiegato dai programmi educativi della NASA: in particolare, dalla creazione di una serie di programmi e giochi educativi da mettere a disposizione online. la NASA infatti ha in programma di creare un nuovo gioco, con associato un concorso, per i ragazzi delle scuole lungo tutto il territorio americano. Al proposito, Maggiori dettagli saranno annunciati dall’ente spaziale statunitense all’inizio del prossimo mese: non dubitiamo come il fatto che ci abbia lavorato Buzz … sarà sicuramente una garanzia per l’interesse dei più giovani scolari americani  🙂

In attesa di saperne di più… bentornato sulla terra, Buzz!

NASA – The Return of Buzz Lightyear

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Tornare a scuola… e al blog.

Curiosamente, guardando gli accessi ai miei blog, mi sono accorto di un pò di contatti che puntavano ad un post che ho scritto nel 2007: la “potenza” di Google (e dopottutto questo blog è sotto la sua giurisdizione…) che rispondeva alle ricerche riguardo il “ritorno a scuola” mostrando il mio post.

Allora me lo sono riletto… e mi sono ritrovato di colpo nelle considerazioni e nelle impressioni che avevo due anni fa, al momento della ripresa della scuola per i miei bimbi: è come se le avessi sempre avute in mente, ma non potessi accedervi se non rileggendo quanto avevo scritto a suo tempo. Rileggere quello che ho scritto è sempre un’operazione curiosa, per me. Sarà perchè ho davvero poca memoria, ma spesso è come se leggessi una cosa “nuova” scritta da qualcun’altro. Qualcuno che però (non sorprendentemente, potreste pensare a buon diritto) scrive nel modo che più mi piace, dando rilievo ed enfasi agli argomenti che mi stanno più a cuore, scegliendo le parole che mi piacciono di più.

Scrive come piace a me. Ecco perchè non posso solo leggere quello che scrivono altri, perchè devo scrivere qualcosa di mio. Non è infatti questione di quanto sia imperfetto, quello che scrivo. E’ piuttosto questione che quello che scrivo si muove esattamente nel sistema di coordinate che mi sta a cuore; dà respiro ed esposizione a quello che mi “preme”. Ne riconosco spesso la bruciante imperfezione ma non posso separarmente, non posso allontanarlo. E’ mio.

Allora anche riprendere con più frequenza questo blog mi sembra abbia senso, come proposito per il nuvo “anno scolastico”. Twitter, Facebook e cose simili hanno al momento l’esposizione maggiore sul web (e anche io li uso, spesso con soddisfazione). Però uno spazio in cui l’attività di scrivere trovi maggior respiro forse ci vuole ancora. Almeno per me.

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