Pian piano la scoperta “eclatante” della presenza di acqua allo stato liquido, sul suolo lunare, rientra nelle sue vere dimensioni e purtroppo, diremmo, riduce alquanto la sua iniziale eccezionalità: è vero che l’acqua è stata trovata, ma la quantità relativa appare davvero esigua: ai fatti, la luna appare ancora più arida del più arido deserto terrestre.

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Una regione mappata in infrarosso e – in falsi colori – le zone di abbondanza relativamente alta di acqua. Tutto sta, ora, nella valutazione di questo “relativamente”…

Crediti: ISRO/NASA/JPL-Caltech/USGS/Brown U.

Una piena interpretazione dei segnali di acqua rilevati dalle diverse sonde, è ancora allo stato di studio: alcuni scenari ipotizzati, vogliono la presenza di acqua ridursi addirittura a strati sottilissimi, forse della larghezza di alcune molecole appena. E’ il caso dell’ipotesi che si basa sull’interazione tra l’idrogeno proveniente dal Sole con l’ossigeno nel suolo lunare. Ma è solo una delle possibili interpretazioni dei dati, ancora sotto attento studio.

Comunque, come già accennato, sono attese novità a breve: la settimana prossima il satellite LCROSS rilascerà una parte destinata ad impattarsi sul suolo lunare nei pressi del suo polo sud. L’impatto verrà accuratamente monitorato per osservare se e in che quantità farà fuoriuscire acqua o ghiaccio dagli strati superficiali stessi. Dunque, tra breve dovremmo saperne di più sulla questione (forse un pò troppo enfatizzata) dell’acqua sulla luna …stay tuned!

APOD del 28.9.09

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