Quella mano
che non strinse
– come un flash, ora.
Uno sguardo e un sorriso,
d’altra carne,
prima di te.
Quei gesti immaginati soltanto,
rappresi in possibilità
inespressa
– ghiacciati nel loro arcobaleno,
o come chiusi nell’ambra.
Come già sapessi
che altra doveva arrivare, ancora.
Come eco fosse giunta
da sentieri ancor distanti,
come tu mi avessi
già chiamato
e quasi all’orlo
trattenuto:
dolcemente fermato
in attesa vibrante
di te.
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