Blog di Marco Castellani

Mese: Settembre 2009 Page 2 of 5

La Luna? non è arida come si pensava!

In uscita i sorprendenti risultati dei rilievi di tre veicoli spaziali: “prove inequivocabili” che sulla Luna c’è acqua, e probabilmente se ne forma di nuova in continuazione.

Quando le missioni umane Apollo riportarono sulla Terra dei campioni di roccia lunare, le analisi rilevarono esigue tracce d’acqua, ma si pensò che fosse di origine terrestre, perché i contenitori usati per trasportare le rocce avevano subìto delle perdite. Per questo si diffuse l’idea che la Luna fosse totalmente arida, tranne forse per qualche accumulo in alcuni crateri presso il polo sud lunare, nei quali la luce solare non arriva mai.

I dati acquisiti di recente dalla sonda indiana Chandrayaan-1 (nel disegno qui sopra) e negli anni scorsi dai passaggi delle sonde statunitensi Cassini e Deep Impact mettono però in dubbio quest’idea. Tutte e tre hanno infatti rilevato più volte il segnale spettrale dell’acqua o del gruppo ossidrile. E lo hanno rilevato in superficie, dato che i rilevamenti degli strumenti non penetrano nel terreno che per qualche millimetro. Il segnale è inoltre più intenso verso le regioni polari, e secondo Deep Impact la presenza d’acqua varia a seconda dell’ora del giorno lunare. C’è più acqua al mattino che a mezzogiorno.

Ma quanta? Chi sta immaginando poetiche distese di rugiada lunare resterà deluso: si stima che ci sia un litro d’acqua per tonnellata di suolo lunare, ossia meno che in qualunque deserto terrestre.

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Serata sotto le stelle a Monte Mario

Venerdì 25 settembre, a Roma un’occasione unica: osservare il cielo da Monte Mario con l’aiuto degli astronomi dell’Osservatorio Astronomico  e visitare il Museo Astronomico e Copernicano per ammirare i suoi antichi strumenti, pezzi unici al mondo, guidati dal personale dell’Osservatorio. La manifestazione,  in concomitanza con la  «Notte dei Ricercatori», è organizzata dall’INAF, in collaborazione con il 3° Reggimento Trasmissioni dell’Esercito Italiano e il Municipio XVII. Altre iniziative INAF sono in programma a Bologna, Napoli e Trieste.


(Dalla press release INAF) L’ Osservatorio Astronomico di Roma (OAR), in collaborazione con il 3° Reggimento Trasmissioni dell’Esercito Italiano e il Municipio XVII di Roma organizza la manifestazione “Serata sotto le stelle a Monte Mario”. L’evento si terrà la sera del 25 settembre 2009, e si inquadra all’interno delle attività organizzate nell’ambito del progetto Researchers’ Night («La Notte dei Ricercatori»): manifestazione promossa dalla Comunità Europea che si svolge contemporaneamente in tutti i Paesi membri coinvolgendo istituti e aree di ricerca afferenti a varie discipline scientifiche.

Lo scopo primario dell’iniziativa è avvicinare il pubblico all’osservazione del cielo assieme ai protagonisti della ricerca scientifica nel campo astronomico e, contemporaneamente, attribuire nuova valenza a spazi ricchi di significato storico. Si ricorda, a tal proposito, che presso Villa Mellini l’OAR custodisce un patrimonio storico e artistico di primo piano: il Museo Astronomico e Copernicano. Inoltre, nel territorio del Forte militare è presente la Torre del Primo Meridiano, opera di notevole importanza sia dal punto di vista geografico che storico. Telescopi a disposizione per tutti, brevi seminari introduttivi all’osservazione del cielo e alla storia di Monte Mario completeranno la serata.

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La sede storica dell’Osservatorio Astronomico di Roma e, sullo sfondo, la Capitale, viste dalla cupola posta in cima alla Torre Solare

L’Osservatorio di Roma (OAR) partecipa alla “Notte europea dei Ricercatori” da diversi anni allestendo eventi per il pubblico. Quest’anno la manifestazione assume una rilevanza ancor maggiore, in quanto si svolge nell’ambito delle celebrazioni dell’Anno Internazionale dell’Astronomia e dei 400 anni dalle prime osservazioni di Galileo. Per questo motivo, l’OAR ha deciso di coinvolgere sia la sede principale di Monte Porzio Catone, sia le proprie strutture divulgative e museali che si trovano nella sede centrale dell’Istituto Nazionale di Astrofisica presso Villa Mellini, a Monte Mario.

La manifestazione è ospitata nel distaccamento del 3° Reggimento Trasmissioni sito presso il Forte di Monte Mario, a Belsito. Il programma è stato organizzato per dare particolare rilevanza ai rapporti storici che hanno legato le sorti dell’Astronomia romana a quelle dello sviluppo delle aree di fortificazione nate con l’unità d’Italia. Il pubblico potrà assistere a seminari e mostre di carattere storico. Grazie a una serie di telescopi, i partecipanti potranno anche osservare il cielo insieme ai ricercatori dell’Osservatorio. Infine, è prevista un’apertura serale straordinaria del Museo Astronomico e Copernicano. Grazie allo studio Ferretti & Pescosolido si potrà ammirare un filmato 3D sul Forte di Monte Mario e una proiezione di immagini storiche relative alla collina.

Gli astronomi dell’INAF sono direttamente coinvolti anche nelle iniziative per la «Notte dei Ricercatori» in programma a Bologna, Napoli, Trieste e Frascati (al proposito, alcuni riferimenti alle iniziative li trovate anche nel nostro AstroLink)….

Press Release INAF (leggere per informazioni complete sul programma e i contatti)

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Zoomando verso il centro della Via Lattea…

Il progetto di ESO GigaGalazy Zoom sta entrando in questo momento nella sua fase due. Infatti, la seconda immagine delle tre previste è stata messa online: è una nuova e meravigliosa veduta (di ben 340 milioni di pixel!) delle parti centrali della nostra Galassia, così come si vede dalla locazione degli osservatori ESO al Paranal, con un telescopio amatoriale.

L’immagine si estende in un’area di 34 x 20 gradi e appare di una bellezza davvero incredibile: certamente oltre alla posizione molto favorevole del sito di osservazione, il merito deve andare per larga parte a Stèphane Guisard, che oltre ad essere un ingegnere di ESO è anche un astrofotografo tra i più noti nel mondo.

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Una vista spettacolare del nostro centro galattico…!

Crediti: ESO


Per creare questo stupendo mosaico della regione del centro galattico, Guisard ha messo insieme ben 1200 singole immagini, totalizzando in questo modo l’equivalente di ben 200 ore di tempo di esposizione, raccolte su un arco di 29 notti diverse. Le immagini sono state prese durante il tempo libero dell’autore, mentre lavorava durante il giorno nella gestione dei telescopi ESO al Paranal.

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September dawn


september dawn
Inserito originariamente da Gregor Halbwedl

Bello il commento alla foto… “salto di mattina in mattina, mi sento spinto a godere di questi momenti ancora e ancora. E’ come una dipendenza e penso proprio non potrebbe succedere in un altro periodo. La luce, i colori e le impressioni dell’alba autunnale sono così evocatrici!”

E’ vero, l’autunno arriva e porta sempre con se un cestino pieno di delicati colori. Ogni volta è un’avventura nuova, solo a metterci dentro il naso..

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Sardinia sunset


Sardinia sunset
Inserito originariamente da mcastellani

Proprio ora, quando finalmente l’autunno si sta facendo strada, quando il caldo afoso dell’estate è ormai mitigato… quando i bimbi tornano a scuola, i grandi riprendono il lavoro…

… Mi viene da ripensare all’estate che proprio ora si viene chiudendo; mi capita di rivedere le foto del periodo passato in Sardegna con la famiglia… e appena percepire le atmosfere, i sentimenti, i luoghi, le compagnie.

Ogni cosa si comprende meglio assieme al suo contrario, si capisce bene quando non riempie lo spazio delle idee, o lo spazio fisico, e per contrasto si portano meglio in luce i suoi caratteri, le peculiarità; ora ripenso all’estate appena trascorsa, e meglio apprezzo i bei ricordi che ho portato con me, che porto fin dentro l’autunno, mite e dai delicati colori..

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Prima consistente evidenza di un pianeta roccioso!

La più lunga serie di misure mai effettuate da HARPS ha finalmente accertato la natura rocciosa dell’esopianeta (pianeta esterno al Sistema Solare) più piccolo e più veloce (nell’orbita intorno alla sua stella) che si conosca, CoRoT-7b, accertando anche la sua massa, pari a circa cinque volte quella del nostro pianeta.

Combinando questa informazione con il raggio del pianeta, già noto, pari a poco meno del doppio di quello della Terra, possiamo derivare una importantissima informazione: la densità dell’esopianeta è piuttosto simile a quella della Terra, il che suggerisce che si tratti di un mondo roccioso, solido, simile appunto alla natura del nostro stesso pianeta.. E non è tutto: l’enorme set di dati raccolto, suggerisce anche la presenza di un altra cosiddetta “super-Terra”, nello stesso “sistema solare alieno”.

Un’immagine di fantasia di Corot-7b.
Crediti: ESO

HARPS lo strumento al quale si deve la notevole scoperta, è una sigla che sta per High Accuracy Radial velocity Planet Searcher, ed è uno spettrografo connesso al telescopio da 3.6 metri dell’ESO (localizzato a La Silla, in Cile). La stella attorno alla quale gira il pianeta, è invece stata una eccitante scoperta della sonda CoRoT, e prende il nome di CoRoT 7; si trova ad una distanza di circa 500 anni luce, e sembra essere leggermente più piccola e fredda del nostro Sole, ma alquanto più giovane, con un’età di appena 1,5 miliardi di anni.

Per quanto possa essere simile alla nostra amata Terra, bisogna dire che le condizioni sul pianeta non appaiono – alla luce dei dati raccolti – tra le più piacevoli: ad esempio, la probabile temperatura alla superficie si dovrebbe aggirare intorno ai 2000 gradi, che scendono però a circa -200 nella sua “faccia notturna”. Inoltre i modelli teorici suggeriscono come il pianeta abbia probabilmente la superficie coperta di lava o oceani “in ebollizione”…

A parte la sua scarsa “vivibilità”, comunque la scoperta è davvero eccitante, e ben fa comprendere come il “gioco sincronizzato” tra i moderni strumenti a terra e le più recenti sonde possono davvero farci scoprire dei “tesori” finora insospettati nello spazio vicino, come pure nelle più remote profondità del cosmo… Se consideriamo anche che il rinnovato Telescopio Spaziale Hubble ha mostrato delle mirabili potenzialità, possiamo essere fiduciosi per le scoperte astronomiche che si prospettano nel futuro prossimo…!

ESO Press Release

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Home Time


HOME TIME
Inserito originariamente da Amblekingrat

…nel mare
d’azzurro insondabile


del tuo amore
mite e fedele….

(Dalla poesia “Lieve“)

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Solitude at Sunrise


Solitude at Sunrise
Inserito originariamente da SkattyKat

…Nostalgici solo
dell’infinita pazienza…

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