STEREO (Solar TErrestrial Relations Observatory) è la terza missione della NASA dedicata allo studio del Sole iniziata tre anni fa. Si tratta di due sonde gemelle lanciate in orbite che consentissero di ottenere delle immagini stereoscopiche della nostra stella e dei suoi fenomeni: capire le cause e i meccanismi delle espulsioni dei getti di massa dalla corona (CME), caratterizzare la propagazione dei CME attraverso l’eliosfera del Sole, scoprire i meccanismi e i siti di accelerazione di particelle energetiche nella bassa corona e nel mezzo interplanetario e studiare in maggior dettaglio il vento solare….
Le sonde STEREO osservano gli spettacolari filamenti del Sole…
Crediti: NASA
La due sonde STEREO, a circa 120 gradi di distanza l’una dall’altra, hanno osservato questi spettacolari filamenti che si sono manifestati in un periodo di circa 30 ore (tra il 26 e il 27 settembre 2009).
Quando questi filamenti vengono osservati proiettati sulla superficie del Sole, appaiono come nudi di gas freddo sospesi dai campi magnetici al di sopra della superficie solare. E’ la prima volta che una protuberanza è stata sufficientemente grande da poter essere osservata da entrambe le sonde per molte ore. Dalla sonda che si trova, per così dire, “dietro al Sole” (immagine di sinistra, “STEREO Behind”) si può osservare il lungo filamento, più scuro della superficie del Sole, alzarsi e poi abbassarsi. Visto dalla seconda sonda, quella “davanti” al Sole (immagine di destra, “STEREO Ahead”), il filamento viene ripreso di profilo, quella che viene definita “protuberanza solare”.
Questa è sicuramente uno degli eventi più spettacolari osservati dalla missione STEREO.
I fisici solari sono interessati alle osservazioni fatte dalla sonda che si trova “davanti”, poiché permette di confermare il modello secondo il quale le protuberanze si muovono da alte latitudini solari verso l’equatore del Sole. La protuberanza osservata segue il cammino del campo magnetico, che cambia forma durante gli undici anni del ciclo solare. La dimensione della protuberanza è caratteristica del minimo solare, che è il più tranquillo tra i minimi registrati in questo secolo.
Articolo di Sabrina Masiero
Dipartimento di Astronomia dell’Università degli Studi di Padova
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