Blog di Marco Castellani

Un grande incontro tra Encelado e Cassini

 

di Sabrina Masiero, Dipartimento di Astronomia, Università degli Studi di Padova / INAF- Osservatorio Astronomico di Padova

 Cassini_Encelado 1

Queste due immagini, non ancora elaborate, sono state ottenute durante il fly by della sonda Cassini con la luna di Saturno, Encelado, ieri 21 novembre 2009.
La prima mostra la regione polare sud del satellite, dove i getti di vapore d’acqua e di altre particelle vengono sparati fuori dalle fessure sulla sua superficie.

 

Cassini_Encelado 2

Questa seconda immagine rivela una struttura molto ricca di picchi e fratture sulla superficie ghiacciata del satellite.
Credit: NASA / JPL / Space Science Institute.

 

 Dopo il suo fly by con la luna di Saturno Encelado, avvenuto ieri 21 novembre 2009, la sonda spaziale Cassini ha iniziato a inviare a Terra una miriade di dati e immagini del terreno ondulato del satellite. Dati ed immagini verranno processati e analizzati a partire dalle prossime settimane e aiuteranno gli scienziati a creare il più dettagliato mosaico dell’emisfero sud di Encelado (quello che viene sempre mostrato al pianeta durante la sua rivoluzione) e a realizzare una mappa termica di una di quelle intriganti caratteristiche della sua superficie dette “tiger stripe” (striscia di tigre) ad una risoluzione molto elevata.

Le “tiger stripe” sono delle fessure nella regione polare sud della luna, che emettono getti di vapor d’acqua e altre particelle a centinaia di chilometri dalla sua superficie.
Il fly by di Cassini con Encelado è stato l’ultima occasione per gli scienziati di sbirciare le “tiger stripe” prima che il polo sud ripiombasse nuovamente nell’oscurità dell’inverno (che durerà parecchi anni).

Queste immagini grezze sono spettacolari e dipingono un Encelado più che mai affascinante” ha affermato Bob Pappalardo, scienziato del Progetto Cassini al Jet Propulsion Laboratory della NASA, a Pasadena, California e permetteranno di comprendere questa luna alquanto bizzarra e attiva.

Ieri, 21 novembre 2009, si è avuto l’ottavo incontro ravvicinato con Encelado (incontro definito in modo tecnico con la sigla “E8”) che ha portato la sonda Cassini ad una distanza di 1.600 chilometri dalla superficie del satellite e a circa 82 gradi di latitudine sud.
Cassini ora si sta muovendo in direzione di Rhea, un altro satellite di Saturno, per nuove immagini che si riveleranno fondamentali per una mappatura della superficie di questo secondo satellite.

Le altre immagini le potete trovare alla pagina della NASA: http://www.nasa.gov/mission_pages/cassini/multimedia/index.html .

Sabrina Masiero

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2 Comments

  1. mcastel

    Cara Sabrina,

    in effetti capisco benissimo quanto mi dici. Pensa che all'inizio di GruppoLocale pensavo perlopiù a stelle e galassie (donde anche il nome del sito…), anche perchè naturalmente la mia formazione scientifica proprio su quelle era incentrata. Tuttavia con il passare del tempo, seguendo le notizie dai vari siti NASA e affini, ho maturato un deciso interesse per i pianeti e i satelliti relativi. Ho capito che è un campo in grandissima evoluzione, proprio a motivo di tutte le nuove missioni e le sonde sparse per il Sistema Solare… inoltre è affascinante seguire anche le meravigliose foto che vengono rimandate a Terra!

    Buona giornata, a presto!
    Marco

  2. sabrinamasiero

    Caro Marco,

    da quando ho iniziato a pubblicare su GruppoLocale mi dedico specialmente ai satelliti del nostro Sistema Solare. Non ho capito molto il perchè, ma sul sito della Nasa non si parla d'altro. Forse i pianeti sono stati già analizzati e quello che ora sembra catturare l'attenzione è il “minore”, intenso come dimensione.
    Comunque, mi pare lo stesso un viaggio affascinante.
    Un grazie di cuore.

    Buona giornata e a presto! Un abbraccio. sabrina

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