L’immagine che riproduciamo qui sotto rappresenta un vasto canyon di polvere e gas: siamo nella Nebulosa di Orione, o meglio in un suo modello tridimensionale costruito basandosi su osservazioni del Telescopio Spaziale Hubble, e creato da da esperti di “visualizzazione scientifica” del Space Telescope Science Institute (STScI) in Baltimora (USA). Nella fattispecie, è stato realizzato un filmato che conduce gli osservatori uno stupendo viaggio di quattro minuti attraverso il canyon, largo la bellezza di quindici anni luce (ovvero, un pò di più dei canyon a cui siamo abituati…).

Il viaggio non è – decisamente – dei più consueti: si consideri infatti che porta i visitatori attraverso l’eccitante scoperta dell’interno della Nebulosa di Orione, ovvero una “fabbrica di stelle” sorprendentemente efficiente, che si trova a circa 1500 anni luce da noi. E non è un “gioco spaziale” di ultima generazione, ma una realizzazione astronomica e grafica di tutto rispetto: l’odissea spaziale cinematica è parte del nuovo film Imax “Hubble 3D” (del quale ha già parlato la nostra Sabrina in un post recente)  da pochissimo in distribuzione nei cinema con tecnologia Imax sparsi per il mondo (per ora non sembra si abbiano date certe per l’arrivo in Italia; comunque appena ne veniamo a conoscenza ne daremo conto in questo sito!).

Attraverso la Nebulosa di Orione, in uno spettacolare  viaggio a  tre dimensioni…

Crediti: NASA, G. Bacon, L. Frattare, Z. Levay, and F. Summers (STScI/AURA)

Il film attraverserà in circa tre quarti d’ora i 20 anni di vita e la splendida carriera di Hubble, includendo naturalmente i dettagli della recente missione di “ringiovanimento” del telescopio, avvenuta a maggio dello scorso anno e coronata da uno splendido successo (che contempla tra i suoi punti forti il montaggio della nuova Wide Field Camera 3, già “responsabile” di meravigliose immagini di oggetti celesti).

Bene, l’argomento è decisamente “appetitoso”: le scoperte di Hubble nel suo ventennio di attività – riportate in vari articoli su web, anche in questo sito – sono tali e tante che decisamente il loro contributo all’astronomia non corre il rischio di essere sovrastimato! Che altro aggiungere, se non un “ci vediamo al cinema?” 😉

NASA Press Release

Loading


Scopri di più da Stardust

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli via e-mail.