di  Sabrina Masiero

Dall’animazione che mostra gli asteroidi e le comete osservate da WISE. Cortesia JPL/NASA. http://www.jpl.nasa.gov/videos/wise/wise20100524/wiseanim20100524-640.mov .

La Wide-field Infrared Survey Explorer (WISE) della NASA è impegnata in questo momento a compiere una survey del cielo infrarosso che permetterà di redigere un catalogo di vari oggetti cosmici, dalle galassie lontane alle stelle che non hanno mai iniziato le reazioni di fusione nucleare, le cosiddette “brown dwarfs” o nane brune.

WISE inoltre, entro il Sistema Solare, è impegnata a raccogliere informazioni utili su asteroidi e comete, alcuni già noti altri mai visti prima. La maggior parte di questi oggetti fa parte della Fascia principale degli Asteroidi, tra Marte e Giove, ma un piccolo numero rientra nella categoria dei cosidetti Near-Earth Object (NEO) o oggetti che transitano molto vicini alla Terra fino a circa 48 milioni di chilometri dall’orbita terrestre.

Stiamo facendo un censimento su un piccolo campione di Near-Earth Object per avere un’idea migliore della loro diversità” afferma Amy Mainzer, Responsabile di NEOWISE, il programma che permetterà di catalogare gli asteroidi individuati con WISE.

Finora, la missione ha osservato più di 60.000 asteroidi, sia della Fascia principale che di tipo NEO. La maggior parte di essi erano già noti pirma, ma oltre 11.000 di essi sono nuovi. “Ne scopriamo circa un centinaio al giorno, soprattutto nella Fascia principale” ha affermato Ned Wright dell’UCLA, Responsabile di WISE. E’ sicuramente uno dei momenti più favorevoli per lo studio della popolazione degli asteroidi: quanti di questi sono scuri o chiari? Quanti di questi sono grandi e quanti piccoli? Alcuni di essi sono visibilmente scuri, ma è ancora presto per avere un’idea del loro numero. E’ necessario del tempo per poter analizzare e fare una calibrazione dei dati.

WISE sta studiando pure gli asteroidi Troiani, che si muovono insieme a Giove nella sua orbita intorno al Sole in due ben particolari punti (detti Lagrangiani). Se ne sono visti più di 800, e si stima che entro la fine della missione se ne potranno osservare almeno la metà dei 4.500 noti.

L’osservazione nell’infrarosso permette di avere una stima migliore delle dimensioni dell’asteroide. Se si immagina di osservare in luce visibile un asteroide chiaro e uno scuro alla stessa distanza dalla Terra, entrambi hanno, all’incirca, le stesse dimensioni, perchè riflettono più o meno la stessa quantità di luce visibile. Ma se si punta su di essi una camera infrarossa, si osserva che quello più scuro appare più grande, in quanto la luce infrarossa è correlata pure con quella che viene irradiata dall’interno della roccia stessa. Un secondo beneficio dall’osservazione infrarossa è la possibilità di vedere gli asteroidi “più scuri del carbone” e che riflettono una piccolissima quantità di luce visibile.

Per informazioni sulla missione WISE e per le immagini raccolte: http://wise.astro.ucla.edu .

Fonte JPL: http://www.jpl.nasa.gov/news/news.cfm?release=2010-176

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