L’immagine qui riprodotta mostra gli effetti di un buco nero che ha già sperimentato almeno due imponenti “cambi di direzione”: già, poiché il suo asse di rotazione punta in una direzione diversa rispetto al passato. L’immagine in banda ottica è presa dalla Sloan Digital Sky Survey, ed è centrata su una radio galassia di nome 4C+00.58. A questa sono sovrapposte le immagini acquisite in banda X (in color oro, dalla sonda Chandra) e nel regime delle onde radio (in blu, dal Very Large Array)

La galassia 4C+00.58 con l'indicazione delle diverse "cavità" (Crediti: NASA/CXC/UMD/Hodges-Kluck et al. Radio: NSF/AUI/NRAO/VLA/UMD/Hodges-Kluck et al. )

La cosa interessante è che al centro di 4C+00.58 si trova un buco nero supermassivo che sta risucchiando a se una grande quantità di gas. Il gas in caduta verso il buco nero forma una struttura a disco, che a sua volta genera delle imponenti forze elettromagnetiche, capaci di convogliare parte del gas in strutture collimate ad alta velocità, i cosiddetti jet radio.

Le immagini in banda X mostrano anche quattro differenti “cavità”, ovvero regioni caratterizzate da una emissione in banda X più bassa della media, che si distribuiscono intorno al buco nero (la foto è stata trattata opportunamente, in modo che le cavità si potessero vedere bene).

Proprio qui viene il bello: secondo lo scenario proposto da un recente studio, l’asse di rotazione del buco nero una volta era diverso, ossia correva su una linea diagonale che partendo dalla regione in alto a destra si prolungava nella zona in basso a sinistra. Dopodichè però successe che la galassia si “scontrò” con un’altra galassia, più piccola (vi sono evidenze di questo dalle informazioni che ci giungono nella banda ottica).

Come conseguenza dell’impatto, si generò un nuovo jet che portava via il gas, a formare appunto le cavità #1 e #2. A seguito di questi notevoli cambiamenti anche l’asse di rotazione del buco nero cambiò direzione, e i jet si spostarono di conseguenza, andando ad estrarre materiale da due diverse zone, le cavità #3 e #4. Ecco il perché di ben quattro cavità, e non due, corrispondenti ai lobi del jet !

La storia non finì qui però, perché si rileva un ulteriore spostamento dell’asse del buco nero, probabilmente dovuto alla fusione con il buco nero nella galassia più piccola, oppure soltanto al materiale in caduta continua sul buco nero stesso.

Insomma, è la tormentata storia di un buco nero senza direzione.. o meglio, con troppe direzioni diverse! 🙂

NASA Press Release

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