La prima “Notte internazione di osservazione della luna”, lo scorso 18 settembre, si è rivelato un enorme successo in termini di interesse del pubblico, con oltre 400 eventi ad esso collegati, organizzati in 30 differenti paesi.

Alla NASA sono molto soddisfatti: come riporta il sito, al centro ricerce di Ames, la notte è stata meravigliosa, con un cielo chiarissimo per tutto il tempo. Al calar del sole, gli “skywatchers” erano già allineati con tutti i loro telescopi, a formare delle catene lunghe anche 40 persone. In totale saranno stati 600 o 700 persone, con famiglie e bambini di tutte le età.

Bambini di tutte le età hanno tratto vantaggio dall’osservazione della luna al telescopio… (Crediti: Brian Day, sito NASA)

In casa nostra, anche l’Istituto Nazionale di Astrofisica ha aderito e partecipato attivamente all’evento, organizzando i vari appuntamenti attraverso una apposita pagina web e (immancabile in questi tempi) una pagina su Facebook che ha raccolto in breve tempo più di 800 iscritti. L’Unione Astrofili Italiani ha messo a disposizione di tutti una pagine web di “Moonwatch report” fittissima di notizie riguardo ai numerosi incontri tenutisi nelle varie parti del nostro paese; è sufficiente anche solo scorrerla per rendersi conto della molteplicità di iniziative e dell’interesse mostrato dal pubblico non specialistico!

Iniziative di questo genere, non solo servono a creare una connessione più salda con il grande pubblico, ma spesso (e questo è il caso) sorprendono i ricercatori stessi, per l’entusiasmo e l’interesse che la gente dimostra verso l’indagine del cielo… In questo caso, anche la luna, come le stelle o le galassie, è lì per chiedere di essere studiata, scoperta, ammirata…

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