Blog di Marco Castellani

Giorno: 27 Ottobre 2010

Meno cinque giorni alla STS-133 Missione Shuttle Discovery

Pochi giorni al decollo della nuova missione STS-133 Shuttle Discovery. I tecnici del Kennedy Space Center in Florida continuano la loro attenta preparazione dello Shuttle Discovery per la missione STS-133.
Avvicinandosi al Kennedy Space Center si possono trovare segnali stradali come questo:

Sulla sinistra, l’edificio del Kennedy Space Center della NASA,  da dove si controllerà la missione che inizierà il prossimo 1 novembre 2010 alle 4:40 pm EDT (Eastern Daylight Time), ossia alle 22:40 ora italiana. La finestra di lancio è di soli 10 minuti.

L’equipaggio della STS-133, con in testa il comandante Steve Lindsey, sta compiendo alcune importanti simulazioni al Johnson Space Center a Houston e rivedendo le procedure con le camere digitali.

L’equipaggio è composto dal Comandante Steven Lindsey, dal Pilota Eric Boe e dagli Specialisti di Missione Alvin Drew, Michael Barratt, Tim Kopra e Nicole Stott.
Il Discovery durante la missione installerà il Permanent Multipurpose Module, l’Express Logistics Carrier 4  e fornirà componenti critici di ricambio alla Stazione Spaziale Internazionale.

Al momento della pubblicazione di questo post mancano cinque giorni e 14 ore circa al lancio.

Per conoscere gli astronauti e che cosa verrà fatto durante la missione STS-133:

http://www.nasa.gov/pdf/484114main_STS133%20Mission%20Summary_10_15_10.pdf
Fonte NASA: http://www.nasa.gov/mission_pages/shuttle/main/index.html

Sabrina Masiero

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Vent’anni di Hubble

In occasione del ventennale del lancio del telescopio spaziale Hubble, uno dei progetti scientifici più ambiziosi mai realizzati, per alcuni giorni pubblichiamo una serie di spettacolari immagini che hanno rivoluzionato l’astronomia moderna.

Chiamato Hubble in omaggio al famoso scienziato Edwin Hubble (1889-153), scopritore dell’espansione dell’universo, il telescopio spaziale è frutto di una collaborazione internazionale tra l’agenzia spaziale americana, la NASA, e quella europea, l’ESA.

Messo in orbita nel 1990 dallo shuttle, il telesocpio ha un diametro di 2,4 metri di diametro che permette di osservare l’universo a lunghezza d’onda non accessibili dalla superficie terrestre a causa dello strato atmosferico che blocca totalmente o in parte la radiazione in ben particolari regioni spettrali. Esso permette di ottenere immagini di una nitidezza impressionante, senza il problema del famoso “scintillio” che le stelle presentano per effetto della turbolenza atmosferica.

Sei missioni shuttle sono state programmate ed eseguite per mantenere funzionante tutta strumentazione a bordo di Hubble. Ogni volta gli astronauti hanno rimosso stumenti obsoleti o guasti, sostituito computer e giroscopi e installato nuovi strumenti, lasciando un telescopio spaziale nuovo, sempre più potente e tecnologicamente sempre più avanzato.

Sabrina

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