L’immagine risale a qualche giorno fa. Giovedì sera, alle ore 22:53 ora italiana, lo Shuttle Discovery si alzava in volo per la sua ultima missione. Qui tre immagini dello Shuttle Discovery sulla rampa di lancio. Per osservarne l’effetto cliccate sull’immagine.

A bordo dello Shuttle un pezzo italiano: il modulo Leonardo dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Dopo essere stato utilizzato ben sette volte nelle missioni precedenti, ora Leonardo diventerà una nuova stanza nella Stazione Spaziale Internazionale (ISS) con grande entusiasmo dell’equipaggio in quanto aumenterà lo spazio a loro disposizione.

La partenza della navetta era stata fissata per le 22:50, ma lo Shuttle è partito con tre minuti di ritardo a causa di un problema ai computer della sicurezza della base che è stato sistemato a soli tre secondi prima che la finestra di lancio venisse chiusa.

L’ascesa verso la sua orbita a circa 400 chilometri d’altezza è stata spettacolare come sempre anche se a 4 minuti e 12 secondi dal lancio si sono osservati staccarsi dalla telecamera esterna alcuni pezzi della protezione termica del serbatoio centrale esterno (visibili su http://www.youtube.com/watch?v=UpVClvUzhPA ). I responsabili della NASA hanno affermato che essi non costituiscono un problema per lo shuttle: si sono staccati ad oltre quattro minuti dal lancio mentre quelli pericolosi lo fanno fino a circa due minuti e quindici secondi dal lancio quando lo shuttle sta attraversando gli strati dell’atmosfera più densi che comportano un’accelerazione dei pezzi  stessi. Quelli che si osservano dal filmato non sono pericolosi e sono volati via senza colpire lo shuttle.

Nei prossimi giorni i tecnici della NASA ispezioneranno lo shuttle per avere conferma dei danni o meno subiti dalla navicella.

Oggi lo Shuttle si aggancerà alla Stazione Spaziale Internazionale e il prossimo 1 marzo Leonardo farà parte integrante della stessa.

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