Image credit: NASA/JPL-Caltech/KSC

 

Sulla sonda Juno della NASA diretta verso Giove è stata sistemata una targa commemorativa dedicata a Galileo Galilei, il grande scienziato italiano che nei primi giorni del gennaio 1610 scoprì i quattro satelliti medicei.

In questa targa, nella parte superiore, un’estratto del Sidereus Nuncius, quando Galileo racconta l’osservazione dei satelliti Io, Europa, Ganimede e Callisto, ancora confusi come stelle di sfondo. La prima parte del Sidereus Nuncius fu scritta in Italiano da Galileo, la seconda parte in Latino, quella che all’epoca era ritenuta la lingua “scientifica” internazionale . Galileo cambiò lingua nel momento in cui capì la portata della sua scoperta.

Atlas V-551 sulla rampa di lancio. Image credit: NASA/KSC. Fonte: http://www.nasa.gov/mission_pages/juno/multimedia/pia14416.html

 

Juno è pronto per essere lanciato oggi alle 17:44 ora italiana con un United Launch Alliance Atlas V-551 dallo Space Launch Complex 41 a Cape Canaveral Air Force Station in Florida. La finestra di lancio inizia oggi e terminerà il 26 agosto.

Il Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, California, seguirà tutte le operazioni principali dela missione. Juno fa parte  del programma di New Frontiers del Marshall Space Flight Center della NASA ad Huntsville, Alabama.

L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) con sede a Roma contribuisce con lo spettrometro infrarosso e in un esperimento radio.

Tra i compiti di Juno quello di determinare la quantità di acqua presente nell’atmosfera di Giove, che aiuterà a determinare quale sia la teoria migliore sulla formazione del pianeta; inoltre, Juno osserverà in maggiore dettaglio l’atmosfera del pianeta per misurarne la composizione,  temperatura, i moti delle nubi e le altre proprietà fisiche. Sarà interessante anche mappare i campi magnetico e gravitazionale, che permetteranno di mettere in luce la struttura interna del pianeta. Infine, Juno andrà ad esplorare la magnetosfera nelle zone polari del pianeta, soprattutto le aurore che si formano nell’emisfero nord e sud, e che permetteranno di fornire nuove conoscenze su come l’intenso campo magnetico interagisce con l’atmosfera del pianeta.

La partenza della missione si può seguire sul sito della NASA: http://www.ustream.tv/nasajpl2 .

Maggiori informazioni sulla missione Juno sono disponibili su: http://www.nasa.gov/juno e su http://missionjuno.swri.edu . Si può seguire la missione anche su Twitter: http://www.twitter.com/nasajuno .

Informazioni sulla targa commemorativa deidcata a Galileo Galilei: http://www.nasa.gov/mission_pages/juno/multimedia/galileo20110803.html

Sabrina

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