Immagine artistica dell’impatto di Baptistina con un altro asteroide della Fascia Principale che ha formato la famiglia di asteoroidi Baptistina, uno dei frammenti dei quali, fino a qualche tempo fa, si riteneva responsabile del cratere nel Golfo del Messico che comportò l’estinzione dei dinosauri 65 milioni di anni fa. Credit: NASA/JPL-Caltech.

E’ ancora mistero sull’ asteroide che portò all’estinzione dei dinosauri. Osservazioni compiute dalla mssione Wide Field Infrared Survey Explorer (WISE) della NASA porterebbero ad un principale sospettato, un membro della famiglia di asteroidi chiamati Baptistina nella Fascia Principale degli asteroidi compresa tra Marte e Giove.

 Ma ancora non si ha la certezza e il caso su uno dei più grandi misteri della Terra rimane ancora aperto.

Mentre i ricercatori concordano sull’affermare che un grande asteroide è caduto sulla Terra circa 65 milioni di anni fa, portando all’estenzione dei dinosauri e ad alcune altre forme di vita sul nostro pianeta, non sono ancora sicuri su l’esatta provenienza dell’asteroide o di come esso abbia fatto rotta sulla Terra.

Uno studio del 2007 dai dati ottenuti in luce visibile da telescopi terrestri portano a suggerire il principale sospettato un residuo di un enorme asteroide, chiamato Baptistina. Secondo tale teoria, Baptistina deve essersi schiantato contro un altro asteroide della Fascia Principale tra Marte e Giove circa 160 milioni di anni fa. La collisione deve aver frammentato l’asteoroide producendo degli enormi pezzi, simili a “montagne volanti”. Si ritiene che uno di essi debba aver colpito la Terra, causando l’estinzione dei dinosauri circa 100 milioni di anni più tardi.

Poichè questo scenario è stato proposto per primo, le prove di questa teoria ora vengono messe in discussione da una nuova ricerca compiuta da WISE, che ha osservato 1056 oggetti della famiglia di Baptistina cambiando le ipotesi sulle dimensioni di questi frammenti e quindi anche ad una loro diversa evoluzione. Secondo queste stime l’impatto di Baptistina è avvenuto circa 80 milioni di anni fa e non 160 milioni di anni. Questo comporta che non è più vero che un suo frammento abbia fatto rotta sulla Terra 65 milioni di anni fa, ossia solo dopo 15 milioni di anni più tardi dalla collisione.

Come risultato delle scoperte del team di ricercatori di WISE, la scomparsa dei dinosauri rimane un argomento ancora aperto” come ha affermato Lindley Johnson del programma di osservazione presso il Quartier Generale della NASA a Washington. I calcoli originali in luce visibile avevano portato ad una stima delle dimensioni e della riflettività dei membri della famiglia di Baptistina, portando quindi ad una buona stima della loro età, ma ora sappiamo che queste stime erano del tutto sbagliate. Con osservazioni in luce infrarossa, WISE è stato in grado di ottenere una stima più precisa, che mette in discussione i tempi della Teoria di Baptistina.

WISE ha osservato e scansionato l’intero cielo due volte nella luce infrarossa da gennaio 2010 a febbraio 2011. La parte della missione dedicata alla caccia dell’asteroide, chiamata NEOWISE, ha utilizzato i dati di un catalogo di oltre 157 000 asteroidi nella fascia principale scoprendone più di 33 000 di nuovi. Il team di NEOWISE ha misurato la riflettività e la dimensione di circa 120 000 asteroidi, tra cui 1 056 membri della famiglia Baptistina.

Fonte NASA: http://www.nasa.gov/mission_pages/WISE/multimedia/gallery/pia14729.html

http://www.nasa.gov/mission_pages/WISE/news/wise20110919.html

Il mio ricordo va a Elisabetta Pierazzo, Researcher Senior presso il Planetary Science Institute scomparsa prematuramente nel maggio scorso, grande esperta di questa affascinante ricerca astronomica.

Memoriale per Elisabetta al Planetary Science Institute: http://www.psi.edu/memorial/betty_it.html in italiano;

La sua pagina: http://www.psi.edu/~betty/

Sito web del Planetary Science Institute: http://www.psi.edu/

Loading