La sonda New Horizons in un’immagine pittorica della NASA. Credit: NASA.

 

Con un programma di generazione delle immagini è possibile dare una simulazione della posizione di New Horizons nel suo viaggio verso il sistema Plutone-Caronte. Le immagini sono state create utilizzando il software Satellite Tool Kit (STK) sviluppato dalla Analytical Graphics Inc.

Le immagini sul sito NewHorizons Web Site – Where is New Horizons? vengono aggiornate ogni giorno.

E’ possibile seguire New Horizons mentre transita attraverso le orbite di ciascun pianeta, a partire dalla nostra Luna: http://pluto.jhuapl.edu/mission/passingplanets/passingPlanets_current.php
Qui sotto un esempio per l’orbita di Giove. Arrivò in vicinanza del pianeta il 28 febbraio 2011.

 

Un’altra immagine del transito di New Horizons in vicinanza a Giove.

 

Questa immagine qui sotto mostra l’attuale posizione di New Horizons nel suo viaggio verso Plutone e Caronte e gli altri oggetti della Fascia di Kuiper.

 

 

La linea verde rappresenta il percorso compiuto dalla sonda dal momento del lancio, quella in rosso invece indica il cammino della sonda verso Giove, Plutone e oltre. Sono pure riportate le posizioni delle stelle di magnitudine 12 o più brillanti della dodicesima, come vengono viste al di sopra del piano dell’eclittica dal polo Nord della Terra, un po’ come se partissimo dal Polo nord della nostra Terra e ci spostassimo verso l’alto.

 

Posizione attuale della sonda New Horizons: Data: 19 novembre 2011 – distanza dalla Terra: 22.32 AU; distanza dal Sole 21.59 AU; distanza da Plutone: 10.68 UA. Credit: NASA. Le immagini sono state create utilizzando il software Satellite Tool Kit (STK) sviluppato dalla Analytical Graphics Inc.

 

Le distanze della sonda sono date in AU, ossia in Unità Astronomiche (in italiano UA= 1 unità astronomica = 149 600 000 chilometri circa che spesso viene arrotondata a 150 000 000 di chilometri per una più facile memorizzazione), che rappresenta la distanza media Terra-Sole.

La velocità eliocentrica è la velocità calcolata rispetto al sole, in chilometri al secondo.

Il 13 giugno 2006 New Horizons transitò approssimativamente a 102 000 chilometri dall’asteroide 2002 JF56, un oggetto conosciuto solo alla comunità degli astronomi che misurava con un diametro inferiore ai 5 chilometri. A tale distanza l’asteroide era molto piccolo e la camera LORRI a bordo di New Horizons era spenta e lo fu almeno fino all’agosto dello stesso anno perchè, anche se avrebbe potuto risolverlo, in realtà puntava verso il Sole e per motivi di sicurezza era rimasta spenta. Tuttavia, l’incontro con 2002 JF56 fu un incontro estremamente utile per New Horizons. Il team di New Horizons testò con grande successo il navigatore ottico Ralph e le capacità del moving-target-tracking che permette di tracciare bene il movimento dell’oggetto a cui la sonda si sta avvicinando. Questo fu utile soprattutto per il fly by con Giove e lo sarà anche per l’avvicinamento a Plutone.
Nel 2007 l’asteroide fu chiamato APL in onore del Laboratorio di Fisica Applicata della Johns Hopkins University che ha un ruolo chiave nella missione di New Horizons e che in passato ha rivestito un grande contributo in altre missioni NASA.

Come si osserva dalle immagini riportate qui, New Horizons si trova oltre l’orbita di Urano e si sta avvicinando a quella di Nettuno, l’ultima prima del suo incontro con Plutone.

Fonte New Horizons Web Site: http://pluto.jhuapl.edu/mission/whereis_nh.php
Percorso attraverso l’orbita di Giove: http://pluto.jhuapl.edu/mission/passingplanets/passingPlanets_jupiter.php

Sabrina

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