Blog di Marco Castellani

Giorno: 24 Gennaio 2012

Un flare di classe M8.7 sul Sole

http://www.youtube.com/watch?v=3QppSoJjYaM

Il 22 gennaio 2012 il Sole ha eruttato, con un flare solare di classe M8.7, una potente iniezione di massa coronale (coronal mass ejection, CME) in direzione della Terra, e un flusso di protoni ad alta energia che si propaga nello spazio sottoforma di vento solare. Questo evento ha causato la più forte tempesta di radiazione solare dal settembre 2005 secondo quanto riferisce lo Space Weather Prediction Center del NOOA.

I modelli del Goddard Space Weather Center della NASA prevedono che il CME si muova a quasi 1400 chilometri al secondo, e potrebbe raggiungere la magnetosfera terrestre, l’involucro magnetico che circonda la nostra Terra, già oggi alle ore 9 ET (più o meno sette ore). Questo permetterà sicuramente la formazione di nuove meravigliose aurore, probabilmente a latitudini più basse del normale.

Per ulteriori informazioni si visiti il sito della NASA: http://www.nasa.gov/mission_pages/sunearth/spaceweather/index.html
Fonte NASA: http://www.nasa.gov/mission_pages/sunearth/news/News012312-M8.7.html

Sabrina

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Ventisei anni dopo…

Sono passati esattamente ventisei anni da quando la sonda Voyager 2, in viaggio verso l’universo profondo, passò nei pressi del pianeta Urano (come ci ricorda un “tweet” dell’account relativo alla missione). Per la precisione, il sorvolo di Urano venne effettuato dalla sonda il 24 gennaio 1986, alle ore 17.59.47 UTC. Da notare che il passaggio di Voyager 2 è ancora l’unico passaggio ravvicinato che sia mai avvenuto tra una sonda ed il pianeta.

Urano è il pianeta numero sette, in ordine di distanza dal Sole. E’ uno di quelli classificati come “giganti gassosi”. E’ stato scoperto nel settecento, e detiene il record di primo pianeta ad essere stato scoperto tramite un telescopio.

Un'immagine a falsi colori di Urano, acquisita dalla Voyager 2 (NASA/JPL)

Interessante notare come la maggior parte delle informazioni che noi abbiamo di Urano vengano proprio dalla Voyager 2, una “antichissima” sonda che è stata lanciata nel lontano 1977. La sonda sta attualmente procedendo verso l’esterno del Sistema Solare, e si pensa di riuscire a farla funzionare – anche se in maniera intermittente – fino all’anno 2025.

Cose fatte per durare… per nostra fortuna, che continuiamo a ricevere preziosi dati, dai confini stessi del Sistema Solare…!

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