Blog di Marco Castellani

Giorno: 10 Marzo 2012

Che fantastica storia è la vita

Antonello Venditti è un pezzo di Roma. Non puoi pensarlo senza pensare la città, sono legati insieme indissolubilmente. Se cavi via Roma da Venditti non capisci più niente di lui, perdi il quadro di insieme, rimani davanti a mille particolari e diecimila informazioni che non ti spiegano più nulla.

Venditti è anche un pezzo della mia storia personale. Non è che posso andare ad un suo concerto senza che questa storia mi ritorni davanti, si riproponga, richieda di essere accolta, amata. Più amata.

Ci sono delle canzoni che sono intrecciate alla mia storia con Paola. Allora fidanzata, ora moglie. Non posso pensare a canzoni che appartengono a quei due begli album, Cuore e Venditti e segreti, senza che mi parlino della scoperta dell’amore, e dell’amore della mia vita. Sono gli album che uscirono quando cominciavamo a passare insieme le giornate, a confrontarci seriamente la vita. La possibilità di stare insieme per sempre baluginava come sogno luminoso. 

Cinzia cantava le sue canzoni
e si scriveva i testi sul diario
per sentirli veri…

Le vacanze passate in Calabria, tanti dettagli che passano per quelle note e prendono un significato per me, per me soltanto.
Ieri sera al Palalottomatica di Roma, Antonello sembrava in ottima forma, scherzoso e come sempre gran chiacchierone, anche autoironico (il pianoforte che entra sul palco mosso da una qualche attrezzatura, lui che dice “Sembro proprio Guzzanti”). L’omaggio iniziale a Lucio Dalla, la commozione e il rispetto che non sembravano assolutamente affettati, ma reali. Il coraggio di richiedere, all’inizio, un intero minuto di assoluto silenzio. Le citazioni ai fatti di attualità più dolorosi. 
Poi, l’omaggio alle donne, bello, così spontaneamente filtrato nelle sue corde.. sono straordinarie, giocano contemporaneamente in attacco e in difesa. Si alzano, portano a scuola i bambini, lavorano…  
Il suo compleanno era appena il giorno prima, il pubblico (quanto mai variegato in termini di età) che intona compatto un tanti auguri a te… una scena quasi surreale. Una piccola magia.
C’è mestiere, certo, dopo tanti anni. Per forza. Saper toccare le corde giuste, creare empatia. Ma c’è anche e soprattutto il rispetto per il pubblico, lo vedi da come parla, come si muove. C’è un ragazzo di Roma che ha scelto di rimanere un ragazzo di Roma, a sessant’anni passati, con tutti i pregi e i difetti, e la spontanea bella irruenza. 
Perché in questa romanità c’è un attaccamento alla terra, al concreto, alla vita come viene, una sana allergia al razionalismo esasperato. C’è la coscienza di un appartenere, che va ben oltre i confini di una città, che definisce i contorni del sè, permette di guardare.
E’ questo Antonello. Non se la tira più di tanto, e saresti tentato di passar oltre senza indugio, forse. Se non ti sorprendesse con degli squarci clamorosi
E quando pensi che sia finita
è proprio allora che comincia la salita
che fantastica storia è la vita.

E tu pensi che cavoli, ma queste canzoni tanti altri blasonati e rispettati cantautori, ma quando le tirano fuori? Se uno ancora mi dice, sì sì Venditti, io gli farei sentire In questo mondo che non puoi capire, solo per dirne una (no, non l’ha fatta ieri, ma non importa, ne ha fatte tante di belle…)

C’è questo ragazzo che quando si mette da solo al pianoforte, ti dice ora mi sento a mio agio e tu capisci che è vero. Che gli accordi iniziali, la scivolata di quelle note, la voce che intona Io mi ricordo, quattro ragazzi e una chitarra, e un pianoforte sulla spalla non solo hanno lasciato un segno, qualcosa che se giri per Roma la puoi trovare, la puoi annusare nelle piazze, sui monumenti, sui bar, le fontane. Ma ti hanno lasciato un solco dentro, hanno costruito qualcosa, definito qualcosa che ti rimarrà dentro per la vita.

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La NASA propone il lander InSight per scrutare nel centro di Marte nel 2016

La NASA ha proposto il lander Mars InSight (Interior exploration using Seismic Investigations Geodesy and Heat Transport) che effettuerà il foro più profondo mai realizzato sul suolo marziano per dare un chiarimento agli indizi del nucleo di Marte. InSight si basa sulla collaudata sonda Phoenix Mars e il lander ha un design che è simile a quello delle missioni Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) e Gravity Recovery and Interior Laboratory (GRAIL) in questa interpretazione artistica. Crediti: JPL/NASA.

Un lander simile a Phoenix potrebbe produrre il foro più profondo mai realizzato sul pianeta Marte fino ad una profondità di cinque metri e rivelare la natura dell’interno misterioso e del nucleo centrale. Questo progetto è in fase di esame da parte della NASA per un lancio da effettuarsi nel 2016 dal nome InSight.

Il lander InSight dovrebbe essere una missione scientifica a livello internazionale e un quasi duplicato della sonda Phoenix della NASA. Questo è quanto è stato appreso nei giorni scorsi da Bruce Banerdt, Principal Investigator della missione InSight del Jet Propulsion Laboratory della NASA, a Pasadena e proposta su Universe Today.

“InSight è essenzialmente costruito da zero, ma con un progetto che ricorda quello di Phoenix” ha affermato Banerdt. Il team può tenere i costi bassi col riutilizzo delle modelli e dei progetti pionieristici di Phoenix anziché creare un veicolo spaziale completamente nuovo.

Il braccio robotico è simile (ma non identico) a quello di Phoenix. Tuttavia, il sito di atterraggio e gli obiettievi scientifici sono molto diversi dei due lander.

L’obiettivo di Mars Interior InSight sarà quello di analizzare e fare delle ipotesi sulla natura dell’interno del pianeta Rosso. Crediti: JPL/NASA.

Insight avrà una sorta di “suite” formata da tre strumenti, di cui due europei, progettati per scrutare il centro di Marte e per rilevare le impronte digitali dei processi attraverso i quali si formano i pianeti terrestri. Sarà determinata se vi è attività sismica, la quantità di flusso di calore dall’interno, le dimensioni del nucleo di Marte e se il nucleo è liquido o solido.

Le due sonde gemelle GRAIL che determineranno nei prossimi mesi la gravità del nostro satellite sono impostate per avviare una vera e propria indagine dell’interno e del nucleo della Luna all’inizio di questo mese e parecchi membri del gruppo di ricerca sono comuni sia a GRAIL che a InSight.

“Il sismometro (Seismic Experiment for Interior Structure, SEIS, Esperimento Sismico per la Struttura Interna) è di origine francese, costruito da CNES e da IPGP, mentre la sonda del flusso di calore HP3, che sta per Heat flow and Physical Properties Probe, è di origine tedesca costruita dal DLR.

Mars InSight è una missione che ha come obiettivo lo studio della natura e delle dimensioni del nucleo marziano, ancora sconosciuto. Crediti: Kenneth Kremer, Marco Di Lorenzo, Phoenix Mission, NASA/JPL/UA/Max Planck Institute.

Phoenix è atterrato con successo nelle regioni settentrionali nordiche di Marte nel 2008 alla ricerca di potenziali habitat per la vita e velocemente ha scoperto ghiaccio d’acqua e suoli salini che potrebbero essere favorevoli per la genesi e il sostegno della vita extraterrestre.

InSight atterrerà intenzionalmente in un luogo molto più caldo e soleggiato vicino all’equatore, dal clima più mite, per permettere al progetto di durare almeno due anni (un anno su Marte) mentre Phoenix è durato appena cinque mesi nelle zone estremamente più dure della zona a contatto con le parti artiche del pianeta.

“Il nostro luogo di atterraggio previsto è Elysium Planitia” ha affermato Banerdt. “E’ stato scelto per ottimizzare i margini di sicurezza ingegneristici dell’atterraggio della sonda”.
Un sito di atterraggio più equatoriale offre molto più sole per la vita dei pannelli solari che alimentano gli strumenti e l’elettronica.

“Abbiamo obiettivi globali e possiamo fare ricerca ovunque sul pianeta”.

Elysium Planitia non è poi così lontana dai siti di atterraggio dei rover Spirit e Curiosity. InSight è un lander per lo studio della geofisica che ha lo scopo di scavare in profondità sotto la superficie verso l’interno marziano, per verificare la presenza di “segni di vita”. Lo scopo è quello di rispondere a una delle tante domande più importanti nello studio della scienza. Per esempio, come si sono formati i pianeti?

InSight effettuerà gran parte delle sue ricerche scientifiche attraverso esperimenti direttamente a contatto con la superficie marziana. Il braccio robotico preleverà due strumenti che si trovano nel vano del lander e li sistemerà sul suolo.

“Il braccio andraà a prelevare il sismometro SEIS e la sonda che misurerà il flusso di calore HP3 dal ponte e li posizionerà sul terreno accanto al lander. Il braccio non è fornito di trapano, ma la sonda che misura il flusso di calore farà una perforazione di circa 5 metri.

Il terzo esperimento chiamato RISE (Rotation and Interior Structure Experiment, Esperimento di Rotazione e di Struttura Interna) sarà fornito dal JPL e utilizzerà il sistema di comunicazione della sonda per offrire precise misurazioni della rotazione del pianeta e chiarire gli indizi alla sua struttura interna e composizione.

Proprio ora su Marte, la sonda Opportunity della NASA sta conducendo un esperimento radio Doppler simile a quello che è previsto per RISE, ma InSight avrà un grosso vantaggio secondo Banerdt.

“L’esperimento RISE sarà simile a quello che sta compiendo proprio ora Opportunity, ma sarà in grado di farlo molto meglio” ha affermato Banerdt. “Le differenze sono che che avremo più tracce ogni settimana (Opportunity limitato nelle sue capacità nei mesi invernali, questo è il motivo per cui è attualmente fermo) e faremo misurazioni per un intero anno marziano. Da Opportunity avremo solo una manciata di mesi”.

“InSight sarà equipaggiato con due telecamere e farà pure degli esperimenti di meteorologia.
“Abbiamo una telecamera sul braccio e una fissata al ponte, entrambe per supportare principalmente l’immissione degli strumenti sulla superficie anche se saranno in grado di eseguire la scansione del paessaggio intorno alla navicella spaziale. Entrambe sono in bianco e nero” ha aggiunto Banerdt.

“Misureremo la pressione, la temperatura ed il vento, soprattutto per supportare le analisi del rumore sui dati sismici, ma anche fornire informazioni sul tempo”.

Marte ha la stessa struttura interna di base della Terra e di altri pianeti rocciosi di tipo terrestre. E’ sufficientemente grande per avere pressioni equivalenti a quelle registrate sul mantello superiore della Terra e un nucleo con una frazione in massa molto simile. Al contrario, la pressione anche nei pressi del centro della Luna a malapena raggiunge quella appena sotto la crosta della Terra con un nucleo  piccolo e quasi trascurabile. Le dimensioni di Marte indicano che deve aver subito molti degli stessi processi di separazione e cristallizzazione che formarono la crosta terrestre e il nucleo durante i primi momenti di formazione planetaria. Crediti: JPL/NASA.

InSight è una delle tre missioni in lista per essere selezionate nel Discovery Program della NASA, una serie di missioni a basso costo per comprendere il sistema solare con l’esplorazione dei pianeti, dei satelliti e dei piccoli corpi come comete e asteroidi. I team delle tre missioni sono tenuti a presentare relazioni o report finali alla NASA entro il 19 marzo prossimo. “La relazione descrive il progetto della missione così come l’abbiamo affinata nel corso degli ultimi nove mesi a partire dalla selezione della NASA, ossia la Fase 1”. Banerdt e il suo team stanno lavorando freneticamente per ultimarlo.

Quindi, non vi è alcuna garanzia che InSight volerà. A causa dei pesanti tagli di bilancio al PLanetary Science Division della NASA, la NASA stessa ha deciso di cancellare la sua partecipazione in altre due missioni verso Marte, la doppia missione ExoMars che doveva essere realizzata in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per due lanci, uno per il 2016 e l’altro per 2018.

Fonte Universe Today: http://www.universetoday.com/93843/nasas-proposed-insight-lander-would-peer-to-the-center-of-mars-in-2016/

Sito di GRAIL: http://moon.mit.edu/ ; GRAIL -Solar System -NASA: http://solarsystem.nasa.gov/grail/home.cfm ; GRAIL NASA: http://www.nasa.gov/mission_pages/grail/main/index.html ; MoonKAM – GRAIL: https://moonkam.ucsd.edu/

Sabrina 

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