Scendo in garage con la deliziosa compagnia di Agnese. Per l’occasione, mi intrattiene facendomi alcune domande musicali. In quel che segue, elaboro un pochino il senso del dialogo di stamattina.
Agnese: Allora, questa canzone la conosci? La la la…
Io: No, veramente non mi pare…
Agnese: ma come, è quella tal cantante … ! Famosissima! Si sente in televisone! Davvero non la conosci?
Io (crescente imbarazzo): Mi pare proprio di no. Ma se me la presenti, magari…
Agnese: e poi quel gruppo.. che fa quella canzone…
Io: Ma proprio no, mai sentiti. 

La conclusione è ferrea.
Agnese: Ma insomma tu che musica conosci? Ma che sfigati ascolti? Vediamo… 

Breve riflessione.

… intanto, la musica inglese non la sai.

Fermi fermi. FERMI TUTTI! La musica inglese non la so? La musica inglese non la so?

Cara la mia piccola bimba di dieci anni, carissima Agnese che ti affacci sul mondo magico di armonie e suoni. Non mi dire che la musica inglese non la so, non lo mando giù. Ho passato decenni interi ascoltando i Beatles, i Pink Floyd, i Genesis. In più, vi faccio due scatole così ogni volta che venite in macchina con me (finché ancora ci venite) facendovi ascoltare praticamente l’opera omnia di Mike Oldfield (Amarok però me lo vietano, purtroppo… devo stare da solo per sentirlo. Epperò prima o poi, lo dovranno scoprire, questo tesoro).
E Kate Bush? E Loreena McKennit, Enya (irlandesi, ma va beh, siamo lì)? E Norah Jones? Ah no, quella è americana. Vabbè, come non detto, levate l’ultima. E’ che per me ha comunque qualcosa di british, non so…
E poi, Agnese cara… Dove eri quando il tuo papà ha preso quella tremenda sbandata, durata mesi e mesi, per  Tubular Bells III? Ah ok, non c’eri ancora. Tieni allora, guarda che ti regalo. Per me questa è musica inglese. Anzi, è musica e basta. Tu mi dirai, è roba dell’altro millennio. Beh, ma è pur sempre vino di botte buona, dico io.

… La musica inglese non la so? 

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