67P/Churyumov–Gerasimenko - Rosetta

La cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko fotografata dalla sonda Rosetta. Crediti ESA.

ll target della missione Rosetta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), la cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko, ha iniziato a mostrare la sua vera natura, diventando attiva e sviluppando la chioma di polvere nel corso delle ultime sei settimane.

La sequenza di immagini della cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko sono state ottenute tra il 27 marzo e il 4 maggio 2014 man mano che la distanza tra sonda e cometa passava dai 5 milioni ai 2 milioni di chilometri. Alla fine della sequenza, la chioma della cometa si estende per circa 1300 chilometri nello spazio. Per confronto, il nucleo cometario è di circa 4 chilometri, e non può ancora essere risolto.

La chioma si forma come conseguenza dell’avvicinamento progressivo della cometa al Sole lungo l’orbita cometaria che presenta un periodo di 6,5 anni. Sebbene si trovi a più di 600 milioni di chilometri dal Sole, oltre 4 volte la distanza Terra-Sole, la sua superficie ha già iniziato a diventare più calda, facendo sublimare il ghiaccio in superficie e permettendo al gas di sfuggire dal nucleo di roccia e ghiaccio.

Assieme al gas vengono disperse nello spazio anche delle piccole particelle di polvere, che si espandono formandone la chioma.
Man mano che la cometa si avvicina al Sole l’attività cometaria aumenta e la pressione del vento solare permetterà successivamente la formazione di una lunga coda.

Rosetta e la cometa si troveranno alla minima distanza dal Sole nell’agosto 2015, tra le orbite della Terra e quella di Marte. L’inizio dell’attività permette ora ai ricercatori astronomi la possibilità di studiare la produzione della polvere e le strutture dentro la chioma prima che la cometa si avvicini di più al Sole.

“Sta cominciando ad assomigliare ad una vera cometa” ha affermato Holger Sierks, Principal Investigator di OSIRIS, l’Optical Spectroscopic and Infrared Remote Imaging System, che lavora al Max Planck Institute for Solar System Research, in Germania.

“E’ difficile credere che in pochi mesi Rosetta si verrà a trovare dentro questa nuvola di polvere per la scoperta dell’origine dell’attività della cometa”. Inoltre, il monitoraggio delle variazioni periodiche di luminosità rivelano che il nucleo sta ruotando ogni 12,4 ore, circa 20 minuti più breve di quanto si pensasse.

“Queste prime osservazioni ci stanno aiutando a sviluppare dei modelli della cometa che saranno fondamentali per aiutarci a navigare intorno alla cometa una volta che ci avvicineremo” ha affermato Sylvain Lodiot, Manager delle operazioni della sonda Rosetta all’ESA.

OSIRIS e le telecamere di navigazione della sonda stanno regolarmente acquisendo immagini per aiutare a determinare l’esatta traiettoria di Rosetta rispetto alla cometa. Utilizzando queste informazioni, la sonda Rosetta ha già avviato una serie di manovre che lentamente la porteranno in linea con la cometa prima del rendezvous nella prima settimana di agosto.

Osservazioni scientifiche dettagliate saranno quindi utili per trovare la migliore posizione sulla cometa per il lander Philae che si poserà sulla superficie della cometa nel mese di novembre.

Fonte ESA – Rosetta’s Target Comet is becoming Active

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