È bello ed incoraggiante, in questa epoca, che vengano aperti dei “ponti” percorribili ed amichevoli al fine di stringere connessioni, per certi versi ancora troppo vaghe, tra la ricerca scientifica ed i tradizionali percorsi didattici. E’ davvero bello che la meraviglia che muove lo scienziato nel suo lavoro (almeno come impulso iniziale) non rimanga più confinata in un ambiente ristretto, ma venga invece “divulgata” e trasmessa, quasi per una sorta di contagio, in un ambito più vasto possibile. 

cassini_logo_blue_275Di fatto, l’esplorazione dello spazio, e soprattutto del Sistema Solare, negli ultimi anni – anche grazie alla grande quantità di immagini e dati provenienti dalle sonde, sta registrando degli enormi balzi in avanti. E’ davvero una entusiasmante epopea, alla quale si può partecipare per larga parte attrezzati soltanto di curiosità e di una normale connessione ad Internet.

In senso più vasto, e riprendendo così il tema di un post di qualche giorno fa, qui a GruppoLocale pensiamo che la diffusione della scienza – nella sua corretta e più nobile accezione – rivesta una una sua intrinseca valenza come atto di pace, e questo ci motiva ancora di più nel registrare e diffondere iniziative come questa che presentiamo, il concorso Cassini Scientist for a Day.

Come si legge dalla pagina di ingresso del sito, “Il concorso Cassini Scientist for a Day è una gara internazionale, indetta dalla NASA e promossa in europa dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), rivolta ai ragazzi di scuole medie e superiori. Ogni anno i ragazzi hanno la possibilità di avvicinarsi al lavoro dello scienziato studiando tre immagini prodotte dalla missione Cassini, che si trova in orbita attorno a Saturno dal luglio del 2004.

La missione Cassini- Huygens è una missione interplanetaria che ha lo scopo di studiare in dettaglio il sistema di Saturno, comprese le sue lune ed i suoi anelli. E’ stata lanciata nel 1997, ed è la prima missione ad entrare nell’orbita del pianeta con gli anelli, come è avvenuto il primo luglio del 2004. Il satellite in questi anni ha inviato una gran mole di preziose immagini e di dati di indubbio valore, e anche qui su GruppoLocale ce ne siamo più volte occupati. Dunque a pieno merito una missione così importante viene scelta come tema di un concorso per le scuole.

Intelligente l’approccio scelto, quello di rendere i ragazzi protagonisti più possibile senza intermediari, mettendoli direttamente a confronto con una immagina astronomica “di lavoro”. Questo, a mio avviso, avvicina davvero il loro compito a quello di un “vero” scienziato, senza appesantire l’approccio con niente che non sia meno che essenziale.

L’edizione di quest’anno, che mi vede direttamente coinvolto in una più che eccellente giuria (dico, si saranno mica sbagliati ad includermi?) si incentra su tre diversi target che i ragazzi sono chiamati a scegliere, giustificando in forma scritta il motivo per cui l’obiettivo selezionato conseguirà  a loro avviso i risultati scientifici più interessanti.

È sufficiente elaborare un breve testo (massimo 500 parole, ovvero molto meno della lunghezza del post che state pazientemente leggendo…) ed inviarlo da un apposto indirizzo e-mail entro il 26 febbraio del prossimo anno. In palio ci sono gadget della missione Cassini, forniti da NASA ed ESA, e la pubblicazione sui loro siti web. Vi invito in ogni caso a consultare il regolamento del concorso per fugare eventuali dubbi!

Vale la pena ripercorrere seppur brevemente i target selezionati per il concorso, anche perché il loro indubbio interesse astronomico travalica perfino la specifica contingenza del concorso.

Il primo target, che vedete anche riprodotto qui di seguito, è una bella immagine di taglio degli anelli di Saturno, con tre delle sue lune ben visibili, ovvero Teti  Encelado e Mimas

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Il primo target del concorso…

L’immagine che vedete è ottenuta tramite un simulatore software, ma verrà realmente osservata da Cassini tra pochissimi giorni, ovvero il 3 dicembre prossimo venturo.

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Ed ecco Il secondo target…

Il secondo target è  invece relativo ad una immagine del pianeta Giove presa a circa un milione e mezzo di chilometri di distanza. A questa distanza Giove – nonostante la sua grandezza sia tale da poter ospitare mille volte il pianeta Terra – appare ancora come un piccolo puntino, nondimeno è importante per la NASA poter acquisire foto anche da così lontano, al fine di meglio preparare le future missioni.

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Ed infine il terzo target…

Il terzo ed ultimo target  che appare sul sito del concorso è una simulazione di Teti che passa dietro alla luna chiamata Rea; la simulazione è necessaria in quanto la sonda Cassini non dispone di alcuna videocamera a bordo. Rea è un corpo celeste di notevole importanza (basti pensare che è costituito per tre quarti di ghiaccio d’acqua!), oltre ad essere la seconda luna di Saturno per dimensioni.

Bene, il materiale di lavoro non manca di certo. Con queste tre immagini – vere e proprie istantanee dalla ricerca più attuale – i ragazzi interessati si possono ritrovare ad operare un lavoro straordinariamente simile a quello dello scienziato. Certo, con mezzi e conoscenze diverse, ma con una metodologia che comunque vi si avvicina parecchio. Ed è questo ciò che conta, a mio avviso, perché è ciò che forma la mentalità, e predispone soprattutto alla curiosità di conoscere e di apprendere.

Perché l’esplorazione dell’universo è certo una impresa tecnologia da affrontare con grandi capitali ed estese collaborazioni, ma è anche e soprattutto un enorme e brillante atto creativo dell’uomo. Un atto al quale può prendere parte ognuno di noi.

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