Tutto è scienza, alla fine. E niente lo è, in fondo. In questa apparente contraddizione si può leggere una salutare complementarietà, qualcosa che possiamo avvicinarci a comprendere solo facendone esperienza, e che sicuramente ci può far crescere.

Lo sappiamo: ogni cosa intorno a noi può nascondere infatti una dinamica, un suo compiersi che è scientifico in senso proprio. Che è indagabile con gli strumenti della scienza. E al contempo la comprensione completa, spesso, investe concetti che possono esulare dalla scienza (bellezza, ordine, bontà, solo per fare qualche esempio…), ma questo è un’altro discorso. Quel che ci importa in questa sede è che ogni occasione per recuperare il senso proprio ed autentico dell’approccio scientifico, è sicuramente benvenuta, è certamente meritoria. Può essere un passo prezioso verso la maggiore comprensione del reale, da qualsiasi angolo lo si voglia approcciare.

Perché la scienza è di tutti, è patrimonio comune, e non è certo relegata ai laboratori di ricerca. Ora più che mai, potremmo dire: viviamo in un tempo in cui l’accesso pervasivo alle reti globali di comunicazione, permette virtualmente a chiunque di partecipare a veri esperimenti scientifici, arricchendo la comunità umana  con il suo personale contributo. Si veda, al proposito, appena l’esperienza di Zoouniverse, uno dei punti di ingresso più noti e di successo della citizen science.

Salutiamo dunque con favore l’arrivo della Notte Europea dei Ricercatori 2017, certamente l’evento dedicato alla ricerca più importante in Europa. Evento peraltro promosso dalla stessa Commissione Europea, ad indicazione chiara di quanto sia importante realizzare questa connessione virtuosa tra chi fa scienza e chi la “vive” comunque quotidianamente.

La notte magica sarà dunque quella del 29 settembre (e più avanti posteremo maggiori dettagli anche riguardo il programma), ma sarà soltanto un “pezzo” di una offerta ben più ampia, poiché entrerà nel contesto della Settimana della Scienza (dal 23 al 30 di settembre), ricca di eventi scientifici ed incontri con ricercatori di diverse discipline. Entrambi gli eventi sono coordinati in Italia da Frascati Scienza.

Tutte occasioni preziose per entrare in vero contatto con chi fa scienza per mestiere, e per assaggiare un pochino il sapore dell’impresa scientifica nel suo complesso. Ora che la scienza è chiamata ad una maggiore integrazione con gli altri campi del sapere, a recuperare quella parte dell’umano che – sia pur essendo sempre stata sua propria – nel passato è comunque stata obliata dalla comunicazione mediatica, proprio ora è possibile e bello riprendere contatto con l’avventura scientifica e con chi la compie, la lavora quotidianamente. Per scoprire o riscoprire quanto in realtà la scienza è una dimensione totalmente umana, e dunque una dimensione che ci corrisponde, che fa vibrare qualcosa dentro di noi, che ci può accendere verso una comprensione più viva dell’universo. Dunque, un tesoro comune, di cui riprendere una consapevolezza più piena.

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